VIBO
Dialisi sul territorio, problemi insoluti e carenze di personale
Trasporto pazienti, dialisi domiciliare, dialisi turistica, procurement organi a fini trapianto e la nomina dopo quattro anni di un responsabile di dialisi nel centro di Vibo sono stati gli argomenti trattati in un incontro tenuto ai massimi livelli, tra dirigenti Aned onlus e Azienda sanitaria provinciale.
Erano presenti per l’Aned Pasquale Scarmozzino, Rocco Lagano, Nino Valeri e Rossella Iannello e per l’Asp il commissario Giuseppe Giuliano e il direttore amministrativo Elisabetta Tripodi.
Si tratta di questioni in attesa di soluzione ormai da anni. Ma purtroppo nonostante le pressioni dell’Aned fino ad oggi pochi passi in avanti sono stati fatti. Il trasporto dei pazienti da queste parti rimane un miraggio, così come la dialisi domiciliare, mentre quella turistica non sempre trova i fondi necessari per poter incrementare il servizio. Una serie di questioni che sono stati posti sul tavolo del nuovo commissario dell’Azienda sanitaria.
Dall’incontro è emerso chiaramente la comune volontà di proseguire in un rapporto di massima, seria e trasparente collaborazione per eliminare o ridurre le attuali criticità. «Nell’occasione – osserva il segretario dell’Aned Calabria Rocco Logano -, la franchezza e disponibilità dimostrata dal commissario Giuseppe Giuliano sono di ottimo auspicio per rimuovere le criticità evidenziate dalla nostra associazione, per la verità quasi tutte comuni agli altri 36 centri del territorio regionale. L’accettazione della dialisi turistica da deliberare entro febbraio per arrivare primi tra le aziende italiane, la disponibilità a potenziare le risorse umane per la dialisi domiciliare e soprattutto peritoneale già fortemente attiva, la soluzione del trasporto dializzati a partire dall’interpretazione del trasporto come Lea e quindi considerarlo parte integrante del trattamento dialitico di competenza prettamente aziendale e, ultimo ma interessantissimo per i vibonesi in lista trapianto, rimuovere gli impedimenti che determinano il mancato obiettivo prefissato dal Dca 167 del 2018 relativo al procurement organi nel reparto di anestesia e rianimazione sono il segno di una volontà aziendale per un radicale cambiamento».
Tutte problematiche che purtroppo sono sul tappetto da anni ma che non hanno mai trovato una soluzione definitiva per migliorare un servizio, come quello della dialisi, tra i più efficienti su tutto il territorio calabrese che purtroppo manca ancora di un responsabile medico. In futuro, la folta rappresentanza di dirigenti vibonesi in Aned sarà impegnata nei comuni e nelle scuole del vibonese per convegni dedicati alla diffusione della cultura della donazioni organi.
In primo piano subito«servizi domiciliarie trasporto dei pazienti»