VIBO – Cooperazione e volontariato Un aiuto arriva da “Fenice”

VIBO

Cooperazione e volontariato Un aiuto arriva da “Fenice”

Francesco Iannello

Sono tante le iniziative messe in campo dalla sezione dell’Unione ciechi e ipovedenti. Il primo step dell’intensa attività che prevede sette appuntamenti da qui a fine mese si è tenuta ieri mattina ed è stata caratterizzata dalla presentazione della nuova cooperativa sociale “Fenice”.

Gremiti i locali della sede Uici con la partecipazione di numerosi attori istituzionali del territorio: il sindaco Maria Limardo, gli assessori Franca Falduto (Politiche Sociali) e Daniela Rotino (Cultura), ed i due neo eletti consiglieri regionali Vito Pitaro e Luigi Tassone. Presenti, inoltre, il presidente regionale e della sede di Vibo dell’Uici, Pietro Testa e Rocco Deluca, il presidente regionale della Fand, Maurizio Simone, l’imprenditore Francesco Fiamingo, presidente del consorzio “Nduja di Spilinga” e Antonino Orfanò, il cittadino limbadese che ha partecipato come concorrente al programma televisivo “Bake Off Italia”.

Fenice è una cooperativa che mette assieme nove amici desiderosi di impegnarsi nel variegato arcipelago della cooperazione e del volontariato. La nuova realtà associativa è composta dal presidente Eugenio Mazzini e da Paolo Massaria, Rita Fiorillo, Federica Addesso, Daniela Lione, Maria Raco, Francesca Ostone, Lillo Scionti e Francesco Bretti. Svariati i servizi che Fenice vuole portare avanti: attività nel settore socio-assistenziale, socio-sanitario e socio-educativo, progettazione di attività e servizi sociali, didattici, ricreativi e culturali. «Ci siamo accorti – afferma il giovane presidente Eugenio Mazzini – che c’è molto bisogno, soprattutto nel nostro territorio, di un aiuto concreto per tutte quelle persone che hanno delle necessità, delle disabilità. Noi non intendiamo rivolgerci solo alle persone ipovedenti, ma a persone con disabilità motoria, psichica. Presto partiremo – prosegue – con servizi di assistenza domiciliare, accompagnamento. Ci siamo resi conto, infatti, che molte persone, anziani soprattutto, hanno necessità di essere accompagnati anche per fare una visita. Abbiamo intenzione anche di creare dei laboratori che permettano alle persone di evadere da quella che è la loro monotonia quotidiana e soprattutto dalla solitudine».

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