Squillace – Il banco alimentare riaccende i motori

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Il banco alimentare riaccende i motori

Salvatore Taverniti

SQUILLACE

Dopo lo stop subito a causa dell’emergenza coronavirus, è stato riattivato a Squillace il banco alimentare. Lo rende noto l’assessora comunale alle politiche sociali Rosetta Talotta. Promosso dall’associazione “Ama Calabria”, presieduta da Rosa Conca, in collaborazione con il Comune, il banco è stato attivato per fornire assistenza a numerose famiglie bisognose.

«Nonostante le difficoltà del momento, dovute alle restrizioni governative per il contenimento del contagio – spiega Talotta – siamo riusciti a risolvere ogni problematica, per garantire, a sostegno delle famiglie già censite, 14 quintali di derrate alimentari. Ringrazio per questo il banco alimentare regionale, i volontari di “Ama Calabria”, quelli della protezione civile “Angeli Blu” e il, concittadino Raffaele Gentile che ha messo a disposizione un mezzo idoneo per il trasporto delle derrate».

Il servizio ora è stato ripristinato non solo per le famiglie già servite, ma anche per il nuovo stato di bisogno che si è presentato in questi giorni a causa del coronavirus. Per valutare gli stati di bisogno l’assessora Talotta ha realizzato, attraverso gli uffici comunali, uno specifico censimento. In questo ambito già funziona con successo l’iniziativa del “carrello solidale”, curata dall’assessorato comunale alle politiche ed attivato nei negozi di alimentari di Squillace centro e lido. «In questo momento di grave pandemia – sottolinea Talotta – la collaborazione tra i vari organismi è fondamentale ed ogni aiuto anche il più piccolo è vitale». I nuclei familiari bisognosi riceveranno ogni mese pacchi confezionati con i prodotti alimentari.

In questo particolare momento di crisi e di emergenza sanitaria l’erogazione di alimenti rappresenta uno strumento di supporto alle famiglie indigenti sempre più numerose e coinvolte quotidianamente in drammatiche situazioni di disagio economico. Ed il progetto attuato dal Comune con le associazioni sta dando i suoi frutti.

Sostegno delle famiglie già censite, 14 quintali di derrate alimentari

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