La paura del contagio non ferma la solidarietà a Pizzo

VIBO

La paura del contagio non ferma la solidarietà a Pizzo

 

Rosaria Marrella

La difficoltà a “sopravvivere” economicamente al Coronavirus – che ieri a Pizzo ha registrato i primi due casi positivi – è già percepibile ma non ferma la voglia di essere di aiuto a chi ha più bisogno. In prima fila, ci sono le parrocchie e le associazioni di volontariato ma certo non sta a guardare il Comune con la commissione straordinaria guidata da Antonio Reppucci già al lavoro. Sul “piatto” i 78mila euro elargiti dal Governo a cui si sono aggiunti i 20mila euro donati da Francescantonio ed Emanuele Stillitani (oltre ad una fornitura di mascherine). Il “bonus” del Governo sarà destinato all’erogazione dei buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità presso gli esercizi commerciali e le farmacie convenzionati con l’Ente. Ma in materia di solidarietà a Pizzo è partita una vera “gara” e, proprio ieri pomeriggio è stato allestito un centro di raccolta e distribuzione dei beni di prima necessità per il sostegno alla popolazione, quale punto di riferimento tra la domanda e l’offerta solidale. Il Centro è comunale e si avvale della collaborazione della Protezione civile coordinata da Franco Di Leo. L’obiettivo è assorbire quanto raccolto dalle associazioni, per elargire poi il tutto a chi ha bisogno. Allo scopo, sono impegnate anche due ex amministratrici (Maria Pascale e Sharon Fanello) che stanno realizzando un elenco delle persone in difficoltà. Il Centro sarà operativo già dai prossimi giorni e rimarrà aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Per i buoni spesa sarà possibile prelevare il modulo di richiesta che sarà poi protocollato dal responsabile dei servizi sociali. Per le richieste ammesse, i buoni spesa saranno erogati settimanalmente; sono cumulabili tra loro e devono essere spesi entro la fine del mese in cui sono erogati. Il valore nominale di un buono spesa è di 10 euro ed il numero dei buoni settimanali da assegnare, può variare da un minimo di 3 ad un massimo di 6, a seconda della composizione del nucleo familiare.

Comunità e associazioni hanno già avviato raccolte Stillitani dona 20mila euro

Stampa o condividi