CATANZARO – La solidarietà viaggia sulle spalle del volontariato

CATANZARO

La solidarietà viaggia sulle spalle del volontariato

Le parrocchie avranno un ruolo centrale nella distribuzione dei buoni pasto alle persone bisognose

Giovanni Scarpino

L’arcivescovo Vincenzo Bertolone nei giorni scorsi ha distribuito personalmente viveri ai poveri nei locali dell’Arcivescovado. Presente anche il sindaco Sergio Abramo. Sempre il Comune sta predisponendo la stampa di buoni spesa su carta filigranata (i buoni spesa), proprio per evitare forme di contraffazione, che i parroci delle 35 parrocchie della città, con elenchi verificati anche da Palazzo De Nobili, consegneranno alle famiglie prive di qualsiasi reddito o forma di aiuto statale o caritativo.

L’arcivescovo, nel ringraziare il suo segretario, don Francesco Candia, e tutti coloro che nel silenzio in queste ore stanno collaborando alla distribuzione dei viveri, ha invitato tutti a valorizzare lo spirito del donare, per far sì che la comunità riscopra il grande senso della fraternità e della solidarietà anche in queste ore di grande prova.

Nel territorio diocesano aiuti alle famiglie sono arrivati anche tramite l’Emporio solidale della Caritas diocesana, dal Banco alimentare e in città alle parrocchie dal gruppo comunale dei volontari della Protezione civile “Città di Catanzaro”, coordinati da Pierpaolo Pizzoni. Una rete di solidarietà promossa nei giorni scorsi dal sindaco con il supporto del consigliere comunale Eugenio Riccio, che ha trovato grande generosità da parte di diversi imprenditori locali e privati che hanno destinato per l’emergenza coronavirus prodotti a lunga conservazione, buoni spesa, e non solo. Grazie anche agli elenchi forniti dai parroci, i volontari della Protezione civile stanno distribuendo con una certa logica i pacchi delle derrate alimentari, valutando il numero dei nuclei familiari e la presenza di adulti, giovani e bambini.

A livello diocesano la struttura “Oasi di Misericordia” gestita da Città solidale e voluta dall’arcivescovo Bertolone come segno del Giubileo della misericordia, si sta rivelando quanto mai necessaria in queste giornate di emergenza. Ha aumentato il suo impegno in favore dei senza fissa dimora, implementando il servizio dell’Oasi di misericordia e rendendolo di fatto h24.

Per le persone in quarantena, provenienti dalla casa di cura di Chiaravalle Centrale, la diocesi ha messo a disposizione la struttura gestita di “Città solidale”.

La segreteria della Caritas diocesana rimarrà sempre aperta dal lunedì al venerdì (9.30 alle ore 12.30). Si potrà comunicare tramite telefono (0961/ 723018) o via telematica (caritascz@tiscali.it).

L’arcivescovo ha partecipatoalla distribuzione di benialle famiglie bisognose

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