In prima linea i volontari del Corpo di soccorso dell’Ordine di Malta
Antonella Rubino
Soverato
Nelle emergenze sanitarie o dovute a guerre o calamità naturali è da sempre un punto di rifermento. Lo è anche nella città di Soverato dove è incorporato nella protezione civile nell’ambito del volontariato. Tant’è che, dall’attivazione del Coc (centro operativo misto) da parte del Comune di Soverato collabora insieme alle altre associazioni di protezione civile – come hanno riferito il capo raggruppamento regionale Saverio Tripodi e il responsabile di Soverato Vitaliano Rotundo – con varie attività sul territorio. Stiamo parlando del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta).
«Il Comune – raccontano Tripodi e Rotundo – si è subito prodigato nell’attuare un rigido dispositivo a tutela della città attraverso i volontari». Tra compiti assegnati in primis al Cisom il censimento di persone anziane, malati e non autosufficienti. «Stiamo quotidianamente collaborando con il sindaco Ernesto Alecci – hanno spiegato i due responsabili del corpo di soccorso che fa riferimento all’antico ordine cavalleresco – abbiamo in una prima fase censito gli anziani con l’aiuto dell’anagrafica comunale e siamo andati porta a porta per vedere chi realmente viveva da solo e di conseguenza sopperire alle varie necessità che avevano».
I volontari si sono inoltre impegnati nella distribuzione dei pacchi alimentari compresi di latte e frutta non solo agli anziani ma anche alle famiglie indigenti e a chi ha avuto bisogno. «Stiamo collaborando altresì – hanno aggiunto Tripodi e Rotundo – con altre associazioni che gestiscono il banco alimentare. Abbiamo una lista che ci ha dato il sindaco per sapere chi ha diritto ad usufruirne. L’assistenza inoltre prevede anche la consegna a domicilio di farmaci e ritiro di impegnative mediche a coloro che ne hanno bisogno».
I due hanno proseguito «La nostra attività continua ogni giorno e fino a notte fonda, in modo tale da essere sempre tempestivi in caso di richiesta urgente oltre, che far sentire la nostra presenza alla cittadinanza e far percepire pertanto, un senso di sicurezza da parte del Cisom (che conta 18 volontari) ma anche delle altre associazioni. All’inizio dell’emergenza Covid – 19 che conta tre contagiati a Soverato, il Cisom ha effettuato i controlli di chi arrivava in treno e in autobus con le altre organizzazioni di protezione civile affiancate ai vigili urbani e allo stesso tempo abbiamo fatto servizio di informazione oltre che di assistenza a chi veniva messo in quarantena».
Tripodi e Rotundoraccontano l’attivitàsvolta finora dal Cisom