Coronavirus, come aiutare? Lo spiega l’Università del volontariato

 

Coronavirus, come aiutare? Lo spiega l’Università del volontariato

Online due pillole video con le indicazioni chiare e semplici di cosa è possibile fare per rendersi utili e di cosa è meglio evitare

di Alessia Ciccotti

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus i volontari hanno proseguito, laddove consentito, le loro attività e i loro servizi, rimodulandone le modalità e rispettando tutte le misure precauzionali stabilite dal Governo.

Ma tanti sono stati e continuano ad essere i cittadini che in questa occasione hanno deciso di offrire il proprio contributo. Così come è avvenuto in passato per le alluvioni o i terremoti che hanno sconvolto il nostro paese, anche stavolta la macchina dei “nuovi” volontari si è messa in moto.

Per questo allora, l’Università del volontariato ha realizzato due pillole video con indicazioni chiare e semplici di cosa è possibile fare per rendersi utili e di cosa è meglio evitare. La raccomandazione generale è quella di non prendere iniziative personali ma rivolgersi sempre al proprio Comune\Quartiere di riferimento e al Csv locale.

L’Università del volontariato è un progetto formativo nato a Milano con il Csv provinciale nel 2012, che si è poi replicato in altre città italiane ad opera dei Centri di servizio di SalernoCosenzaFerraraTreviso e Bologna. Grazie anche alle importanti partnership che ogni sede ha saputo stabilire con gli atenei locali, Univol è una vera e propria scuola di specializzazione per chi voglia avvicinarsi a questo mondo ma anche e soprattutto per chi già lo conosce e vuole approfondire le diverse tematiche che investono il terzo settore

Guarda i video

 

 

Stampa o condividi