Montepaone – Progetto banco alimentare per 156 famiglie

CATANZARO_PROV

Progetto banco alimentare per 156 famiglie

MONTEPAONE

La richiesta è arrivata da 161 persone, 156 sono state soddisfatte. Per gli altri ci sarà una seconda possibilità di ottenere i buoni spesa. Dei 44.000 euro accordati al Comune di Montepaone ne sono avanzati 5.000 da reinvestire. Il sindaco Mario Migliarese assicura: saranno spesi per l’acquisto di derrate alimentari da distribuire a chi ne ha più bisogno. Si riorganizzano partendo da qui i servizi di sostegno alle famiglie in difficoltà nel Comune di Montapaone che pensa alla fase successiva a quella del lockdown. Tra le priorità quella di accompagnare i nuclei familiari più colpiti dalla crisi, quelli con all’interno lavoratori precari e uomini e donne rimasti esclusi dai programmi di finanziamento nazionali. <<Abbiamo attivato- commenta il sindaco Mario Migliarese- una macchina di solidarietà con l’assistenza a domicilio, non solo alimentare, ma anche infermieristica e sanitaria. Ci dedicheremo ora alla sanificazione delle strutture pubbliche. I fondi ci sono, ma sono esigui rispetto al lavoro che dovremo affrontare>>. Il vero nodo da sciogliere nei giorni immediatamente successivi al 4 maggio, quando è prevista la riapertura dei territori e la fine dell’isolamento forzato ai cittadini, è connesso con la sanificazione di Comune, scuole e uffici pubblici in generale. Il Comune montepaonese ha ricevuto fondi per circa 2400 euro. Troppo pochi per pensare di affrontare in modo efficace la missione di sanificare le stanze di uffici che torneranno ad essere a breve affollati. «Cercheremo – spiga ancora il sindaco – di andare avanti facendo affidamento sul supporto dei privati che sono stati fondamentali in questa prima fase. Penso a chi ha donato presìdi di sicurezza o prodotti caseari e pasti caldi a domicilio. La risposta è stata grande anche per l’iniziativa partita proprio da Montepane in tempi non sospetti e poi estesa in tutta Italia con la spesa sospesa».

sa.am.

Migliarese: acquisteremo derrate alimentari per chi ha più bisogno

Stampa o condividi