VIBO – Buoni spesa per le famiglie in difficoltà, nuovi fondi

 

VIBO

Buoni spesa per le famiglie in difficoltà, nuovi fondi

Tonino Fortuna

Si farà ricorso anche ai fondi del Pon Inclusione, per l’esattezza al Fondo Povertà 2018, stanziato per l’intero Distretto socio-assistenziale, per provare a rispondere al numero ingente di domande da parte di famiglie indigenti sull’intero territorio comunale, a seguito dell’emergenza coronavirus. E così, dopo i 248.869,46 euro stanziati dal Governo attraverso un’ordinanza della Protezione civile, il Comune potrà utilizzare anche quota parte di 522mila euro destinati agli indigenti nell’ambito di 15 centri della provincia. Per l’esattezza, al capoluogo spetteranno 225mila euro per i quali sta arrivando negli uffici di palazzo “Luigi Razza” una nuova pioggia di richieste, considerata la difficile contingenza in atto.

Si tratta di fondi che gli amministratori, pur avendo a disposizione annualmente, hanno deciso di devolvere a questa finalità. E centinaia sono state ancora una volta le domande prodotte da parte di chi versa «in stato di difficoltà economica e in condizioni di fragilità e vulnerabilità tale da non consentire i bisogni più urgenti ed essenziali».

I voucher, di 10 euro ciascuno, potranno essere spesi nei medesimi esercizi commerciali individuati già in precedenza e regolarmente accreditati. L’elenco è stato già reso pubblico. La scadenza dei termini è stata fissata per le 13 odierne, ma per chi dovrà consegnare la domanda a mano, è arrivata nei giorni scorsi una proroga fino a lunedì 25 maggio. Non cambiano i criteri rispetto alla prima tranche. In media, una famiglia con quattro persone potrà ricevere una somma che va dai 150 ai 250 euro circa.

Per rendere più rapido ed efficace lo svolgimento delle operazioni, l’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Franca Falduto, ha messo a disposizione dell’utenza il proprio personale, a cominciare dalle assistenti sociali. A proposito, a conclusione del precedente iter, il Comune, dopo aver verificato anche il tentativo di qualcuno di violare le regole, ha deciso di inviare il plico alla Guardia di Finanza perché controllasse il corretto operato degli uffici. Farà così anche questa volta?

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