LAMEZIA
Disabili senza cure, esposto in Procura
Valeria D’Agostino
Sono tante le azioni di massa critica di associazioni, gruppi di famiglie e singoli cittadini che ritengono ormai da troppo tempo lesi i propri diritti alle cure sanitarie. Stiamo parlando delle reali lacune, in netto aumento, al nosocomio lametino su cui però nessuno sembra prestare concreta attenzione. In questi ultimi giorni, le sigle associative stanno pensando di denunciare la Regione alla Procura della Repubblica poiché «è di tutta evidenza la negazione dei diritti minimi alla cura previsti dalla Costituzione».
Nella giornata di ieri, restando nel campo della denuncia, un gruppo nutrito di genitori accompagnati dal “Coordinamento Sanità 19 Marzo” ha presentato un esposto alla Procura di Lamezia Terme per denunciare l’assenza di servizi essenziali nel campo della riabilitazione a “Neuropsichiatria infantile”. «Da tempo questo rapporto riabilitativo molto importante per i nostri figli – si sostiene nell’esposto – è stato parzialmente interrotto a causa del non corretto operato della burocrazia e dei tempi lunghi della macchina amministrativa. Ad oggi è del tutto assente la figura della neuropsichiatra infantile nel reparto di riabilitazione dell’ospedale; assente la figura di un fisiatra pediatrico, un educatore e un assistente sociale; ci sono altre carenze come terapisti, fra cui logopedisti e psicomotricisti, inoltre l’assenza di psicologhe specializzate in terapia comportamentale. Vani sono stati gli incontri con il generale Saverio Cotticelli e tutti gli altri membri dell’Asp. In particolare è stata fatta richiesta di unificare burocraticamente e logisticamente l’unità di riabilitazione con l’unità di neuropsichiatria infantile in modo da far nascere un’unica unità di neuropsichiatria infantile, con un progetto che riguarda la realizzazione di una nuova sede della neuropsichiatria infantile».
Chiesta l’istituzionedi un’unica unitàdi Neuropsichiatria infantile