VIBO – Il Covid non “entra” in classe: a vigilare è la Prociv

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Il Covid non “entra” in classe: a vigilare è la Prociv

Rosaria Marrella

Attività di logistica, sistemazione locali scolastici e rimozione arredi vari dismessi; sanificazione iniziale e una volta a settimana per tutto l’anno; presidio con volontari all’ingresso dei plessi per misurazione temperatura corporea; e, monitoraggio costante per controllare il rispetto delle misure anti Covid.

Si tratta dei servizi regolati dal protocollo d’intesa sottoscritto dalla scuola con la Protezione civile. Perché punta ad una scuola sempre più sicura il dirigente scolastico Francesco Vinci. Per tutto l’anno dunque l’Omnicomprensivo si avvarrà dei servizi di qualità offerti dal sodalizio guidato dal presidente del Centro italiano Prociv Pizzo, nonché referente regionale Prociv, Franco Di Leo.

«La scuola – sostiene Vinci – ha fortemente voluto questa importante presenza, impegnandosi così a garantire la tranquillità alle famiglie. E non è da poco avere professionalità in loco per eventuali interventi in caso di necessità. Sino ad oggi, si è svolto tutto in modo regolare. L’unico aspetto che stride è il piccolo assembramento che formano i genitori alle uscite degli edifici; in attesa dei figli si accalcano e non mantengono la distanza sociale». Dal canto loro, invece, «i ragazzi – conclude – sono pronti e preparati; tanti di loro hanno persino il kit con tutti gli accessori necessari, pronti negli zaini». Insomma, la “lezione” arriva dai più piccoli in questa emergenza sanitaria.

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