Associazioni Amiche consegnano gli attestati di formazione BLS-D

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Non poteva avere una conclusione migliore la prima fase del progetto “Mani Unite” della rete di “Associazioni Amiche”, finanziato da Fondazione con il Sud. Nell’ampio salone dell’Umberto I, i volontari delle associazioni aderenti alla rete – “Graziella Ciancio” di Lucia Arabia, “Centro di Solidarietà Catanzaro Marina” di Olga Anania, “Gruppo Volontari Emmaus” di Mariaconcetta Infuso, “L’Alveare”, “Ave-Ama”, “Uniti e Solidali” e “Centro Calabrese di Solidarietà” – sono stati chiamati uno ad uno dal responsabile scientifico dell’Unità di Rianimazione del Policlinico Universitario di Catanzaro, Ermenegildo Santangelo, per ricevere il frutto di tre giorni intensi di lavoro, ovvero l’attestato di partecipazione al corso di formazione BLS –D di primo soccorso.

DSCN8221Per trenta di loro (erano quaranta in tutto, distribuiti per tre giorni) l’attestato si è accompagnato anche alla card dell’American Heart Association, ambito riconoscimento per l’apprendimento delle tecniche di rianimazione: a riceverla anche un volontario aspirante soccorritore di dodici anni, che ha definito l’esperienza delle tecniche simulate davvero “utile ed interessante”, sotto l’occhio vigile e soddisfatto del presidente della rete di “Associazioni Amiche”, Mario Cortese, che, in qualità di ex medico, ha ammesso di confidare molto nella prima fase del progetto. I tre giorni di formazione all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, infatti, sono stati vissuti in un clima di condivisione e di rispetto, che ha permesso di mettersi alla prova e di superare le eventuali diversità (meritevoli dell’attestato sono stati anche alcuni ragazzi con disabilità intellettiva dell’associazione “L’Alveare”).
Ed alla presenza di vecchi e nuovi sostenitori della prima rete tra associazioni nata in città, il funzionario regionale Cesare Nisticò ha messo in evidenza l’importanza del “fare rete” per la realizzazione di progetti di una certa portata che, altrimenti, non potrebbero essere perseguiti. Tant’è che la rete rappresenta un elemento premiante per la legge regionale sul Volontariato 33/12.
Conclusa la prima parte formativa, il progetto “Mani Unite” continua con i laboratori artigianali di falegnameria (presso il Centro Calabrese di Solidarietà), di ricamo (presso l’associazione “Graziella Ciancio”), di cucito (presso il Centro di Solidarietà Catanzaro Marina) e di riciclo (presso l’associazione L’Alveare, in località Fieri a Belcastro Marina), e con gli sportelli d’ascolto già attivati presso la “Graziella Ciancio” ed il “Centro di Solidarietà Catanzaro Marina”.

Ufficio stampa CSV Catanzaro

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