Il Comitato di indirizzo e sorveglianza (CIS) del Programma nazionale Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti (PAC) ha stabilito che il taglio di 102,3 milioni previsto nella legge di stabilità 2015 – che rimodula le risorse Pac da 730 a 627 milioni – non riguarderà il Primo riparto, relativamente al quale è in corso l’erogazione dei servizi da parte dei comuni.
La riduzione delle risorse, che ammonta a circa 36 milioni dei fondi del Secondo riparto, sarà definita insieme alle regioni interessate, tenendo conto delle esigenze dei diversi territori. A questo scopo il termine di presentazione dei piani di intervento sarà prorogato di poco.
Lo rende noto il Cis al termine della riunione di oggi, durante la quale il Comitato ha esaminato anche la questione del supporto alle attività degli Ambiti: le modalità saranno definite in accordo con le regioni e con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).
Questo per facilitare le procedure di attuazione del Programma, con l’obiettivo di accelerare la spesa.