L’Alveare rappresenta una grande occasione per far crescere la Regione. Non esiste, infatti, un’analoga realtà associativa – nel cui seno è di recente nata la cooperativa sociale “Agrama” – che abbia maturato dopo anni di esperienza l’idea di realizzare nella propria sede operativa (e precisamente in località Fieri a Belcastro Marina) un progetto di crescita sociale ed occupazionale di ampie proporzioni. Ai ragazzi con disabilità intellettiva, per i quali l’associazione è nata, i fondatori-genitori hanno dato l’opportunità di crescere a contatto con la terra, e quindi di riscoprirsi bravi lavoratori e di affinare le varie abilità, le quali, una volta terminata la scuola dell’obbligo, rischiavano di perdersi al chiuso delle proprio case.
La coltivazione sui terreni che circondano la struttura di proprietà dell’Amministrazione Provinciale è stata avviata, ma l’ampio progetto di ristrutturazione degli immobili da destinare all’accoglienza – al fine di concretizzare l’ambizione di assicurare un futuro lavorativo a questi ragazzi ormai adulti – per ora non va avanti, ed anche il bando regionale sull’edilizia sociale sembra costituire una vaga speranza. L’incontro tenutosi martedì mattina mirava a far conoscere le potenzialità enormi di Fieri (sia in termini di viabilità che di vicinanza strategica a centri abitati importanti) ai sindaci del comprensorio, al presidente della Provincia Enzo Bruno ed all’assessore regionale Antonino De Gaetano: tali potenzialità sono ora sotto gli occhi di tutti, ma Guglielmo Merazzi e Nino Dell’Acqua, affiancati da Mario Caccavari e da Antonio Tallarico, in nome dell’associazione hanno chiesto di dare seguito alle mere dichiarazioni di intenti. Merazzi, in particolare, ha fatto appello alla necessità di attivarsi per il rilancio di programmi e di idee nuove in cui gli enti locali sono stati finora carenti: d’altronde, senza l’appoggio delle istituzioni, e della Regione in primis, difficilmente si potrebbe intervenire per il recupero e la bonifica dell’ex Istituto Agrario ormai abbandonato che insiste nella località, per lo smaltimento delle acque reflue e per l’ampliamento e la trasformazione degli immobili in strutture recettive.
Dal canto suo, il presidente Bruno – al cui fianco sedevano al tavolo i sindaci di Sellia Marina e di Cropani, rispettivamente Francesco Mauro e Bruno Colosimo – che ha da sempre dimostrato la propria vicinanza all’associazione dopo i furti subiti mesi addietro, e pubblicamente denunciati, ha dato rassicurazioni in merito: l’attività de L’Alveare, infatti, ben si inserisce all’interno delle due misure del progetto “Eco-station” destinate agli agriturismi ed alle attività agricole, tutt’al più se si considera che la sede operativa dell’associazione è confinante con il centro servizi per la sicurezza alimentare, in fase di realizzazione con la collaborazione dell’Università “La Sapienza” di Roma e la “Magna Graecia” di Catanzaro, di località Condoleo.
C’è poi la questione della nuova programmazione regionale che, sebbene in forte ritardo, intende puntare sullo snellimento delle procedure e su pochi progetti per macroaree che servano a rafforzare le eccellenze regionali. E L’Alveare, con il macrocosmo rappresentato dalle potenzialità agricole del territorio in cui opera (prima fra tutte la filiera del grano Cappelli che la neo-nata cooperativa “Agrama” si sta impegnando a recuperare), al confine tra la provincia catanzarese e quella crotonese, a detta dell’assessore regionale De Gaetano, è una di queste.
Ma per far crescere un territorio sia dal punto di vista sociale che economico è necessario puntare sul cambiamento culturale, a partire dal superamento dei vari campanilismi che fanno sì che la regione si ritrovi ancora suddivisa in varie “Calabrie”.
La convergenza dei sindaci su un progetto significativo come quello de L’Alveare, potrebbe essere un passo importante a cui dare attuazione: quel che è certo è che il progetto stia raccogliendo numerosi consensi, e che ai sostenitori di sempre – quali il CSV di Catanzaro, Ivan Ciacci, già sindaco di Belcastro, e Cesare Nisticò, funzionario regionale alle Politiche Sociali- se ne siano aggiunti altri, ovvero Pietro Sirianni, vicedirettore di Coldiretti, l’Amministrazione Provinciale e, si spera, la Regione tutta.
I rappresentanti istituzionali hanno poi condiviso con i ragazzi un momento conviviale a base dei prodotti ricavati dalla farina Cappelli e coltivati in loco.
Enel Cuore dona 15mila euro a L’Alveare
All’associazione “L’Alveare” è andato l’assegno di 15mila euro messo a disposizione da Enel Cuore. La consegna è avvenuta nelle mani degli stessi ragazzi dell’associazione, accompagnanti da Nino Dell’Acqua, alla presenza dei responsabili del mercato Enel, del consigliere comunale Marco Polimeni, del sub commissario prefettizio del comune di Belcastro, Giuseppe Belpalmo, e del presidente e del direttore del CSV di Catanzaro, Mario Cortese e Stefano Morena. Enel Cuore opera nell’ambito dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, a sostegno dell’educazione, dello sport e della socializzazione, con particolare riguardo verso i bambini, gli anziani, le persone con disabilità: la scelta su L’Alveare è così ricaduta per l’impegno profuso da anni per il raggiungimento dell’autonomia di dodici ragazzi con disabilità intellettiva.
I 15mila euro donati serviranno all’acquisto di un trattore di seconda mano, fondamentale per l’attività agricola in piena fase di realizzazione presso la località Fieri a Belcastro Marina.