“Giovani Controvento” per il Tribunale per la difesa dei diritti del minore

giovani controvento

E’ stato un autentico successo la prima edizione dello spettacolo “Giovani Controvento”, nato da una magnifica idea della prof.ssa Antonella Pugliese realizzato grazie al contributo di tanti giovani artisti catanzaresi che hanno messo a disposizione il loro talento per una nobile causa, quella di sostenere le attività di un’associazione storica catanzarese che quest’anno compie i suoi 30 anni di attività.
Stiamo parlando dell’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del minore” nata con l’obiettivo di difendere e riaffermare i diritti dei più piccoli, ma anche di fornire ad essi il necessario sostegno morale, affettivo, psicologico ed economico.

Un impegno concreto portato avanti dal prezioso lavoro di soci, volontari ed operatori, tutti motivati affinché le aspettative, i sorrisi e le lacrime di bambini e famiglie non vengano mai traditi.
In un momento storico come quello che ci troviamo a vivere dove l’indifferenza è la routine e la pietà è solo di facciata, l’associazione opera attraverso attività e progetti che hanno come comune denominatore l’amore, l’ascolto, il sostegno e l’accoglienza; attività come Ospedale Allegro, Filo diretto per l’infanzia, il recupero scolastico, l’assistenza a minori e famiglie e tante altre in divenire a secondo di ciò che si presenta lungo il cammino.
La manifestazione, presentata magistralmente da Antonella Esposito e Matteo Carelli si è aperta con lo splendido assolo di batteria di Alessandro Lauritano seguito dalla presentazione dello spettacolo da parte del Presidente dell’Associazione Giancarlo Rossi e dell’associazione da parte del consigliere Giacomo Maruca.
La serata ha visto alternarsi, sul palco dell’Auditorium “San Pio X”, la New Planet Dance con una serie di balli Zumba coordinati da Marzia Mazzarella , la scuola di danza “NUOVARIADNE” con un balletto hip hop coreografato dal maestro Alessio Nisticò , la Corale di S. Antonio, il maestro Massimo La Penna ed i suoi allievi, i ragazzi del Centro Sociale di Pontegrande di Michele Tosi , Alessia Gaglianese, Pamela Santoro il chitarrista Vincenzo Oliverio.

Di notevole spessore artistico sono state le performance teatrali messe in scena dalla scuola di Teatro “Enzo Corea” e dalla Scuola di Teatro Nuova Acli impreziosita, quest’ultima, dal talento canoro di Azzurra Conforto .Particolarmente interessante è stata l’esibizione di Fatima Mhrili con declamazione di un brano sulla solidarietà .
Poi è stata la volta del progetto “Ospedale Allegro” e dei “dottori del sorriso” che ha preceduto il toccante ricordo del piccolo Antonio scomparso pochi mesi fa, curato dalla volontaria Palma La Bella che con lui aveva stabilito un legame speciale.
A seguire, davvero notevole, è stata la performance del talentuoso Riccardo Zaccanelli che si è esibito nel Balletto classico “Je suis malade”, seguito da una rilettura a cappella di “Essere Umani” intonato da tutti gli artisti presenti alla serata e che ha chiuso l’evento.
“Giovani controvento” è stata dunque musica, danza, cabaret, è stata sentimenti e cuore, sorriso e commozione, un po’ il marchio di fabbrica dell’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” con la sua storia fatta di emozioni e di voci fuori dal coro che rompono il silenzio assordante di un mondo insensibile e globalizzato.
Un mondo che spegne le stelle e la magia, che volta le spalle alla speranza, che dimentica i cuori dei bambini, che naufraga giorno dopo giorno nel suo egoismo e nella sua superficialità.
Attraverso “Giovani controvento” i ragazzi hanno voluto alzare la voce per dire che sono pronti a rompere il muro dell’indifferenza, testimoniando che c’è ancora un modo per riaccendere le stelle e la magia negli occhi e nel cuore di tanti bambini, di tante famiglie che non vogliono soccombere dinanzi le difficoltà della vita, ma che invece vogliono affrontarle ad armi pari, con coraggio e dignità, senza scorciatoie.

I tanti bambini che vivono la malattia, allo stesso modo di quelli che vedono calpestati ogni giorno i loro diritti, o di quelli che, profughi, giungono nel nostro paese senza nulla con sé, non hanno bisogno di parole e di promesse menzognere, ma desiderano solo amore e fattività.
Ad essi non interessa chi si aggiudica questa o quella elezione o chi sia il capo del governo, non interessano le stucchevoli ed inutili passerelle televisive di politici di professione o di soloni televisivi, hanno problemi più importanti a cui badare, problemi che li rendono gli unici veri eroi della vita di tutti i giorni.
Chi venerdì sera ha deciso di rendere loro onore, ha anche deciso di accoglierli nel suo cuore, respirando il dolce profumo della gioia e dell’amore vero.
Questo, e non solo, è stato “Giovani Controvento”….

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