La lettura non va in ferie: i 10 libri sociali da scoprire questa estate

Tra le proposte editoriali della rubrica n.145 per l’estate 2015: l’aiuto incondizionato e silenzioso di un benefattore anonimo, l’autismo, la fuga dei migranti, la nascita di un figlio disabile, l’amicizia fra due adolescenti, la storia di Sara allergica a tutto e quella di un bambino dislessico e la nonna malata di Alzheimer.

ROMA – Un professionista della finanza legge sulla rubrica del Corriere della Sera le lettere di chi ha bisogno di aiuto perché in difficoltà per la crisi economica degli ultimi anni e interviene concretamente, ma senza farsi pubblicità. Lo chiamano per questo “L’angelo invisibile” e a raccontarne la storia è Giangiacomo Schiavi. “L’Islam. Spiegato a chi ha paura dei musulmani”, di Michele Zanzucchi, una lettura che cerca di far chiarezza nel mondo della religione musulmana attraverso un confronto con quella cristiana. Cosa significa vivere con l’autismo, quali sono i pregiudizi che spesso si incontrano sulla propria strada, quale fatica può essere per chi soffre di questa patologia persino ordinare un caffè al bar, dopo il successo di “Se ti abbraccio non aver paura” ancora una testimonianza di Franco e Andrea Antonello con “Baci a tutti”. Due vite, una di un bambino dislessico l’altra dell’anziana nonna malata di Alzheimer, apparentemente distanti fra loro, ma ugualmente complesse, si intrecciano e danno vita ad un’unica grande storia che prende forma grazie all’arte e alla narrazione nel testo illustrato “Le parole scappate” di Arianna Papini.

– “L’Islam. Spiegato a chi ha paura dei musulmani” di Michele Zanzucchi (Città Nuova, 2015), una lettura che cerca di far chiarezza nel mondo della religione musulmana attraverso un confronto con quella cristiana.

– “Lotta e sorridi. Una storia d’amore e scienza” di Francesca Fedeli (Sperling & Kupfer, 2015), è la storia di chi non perde mai la speranza. Il piccolo Mario colpito da un ictus appena nato e l’inizio di un calvario, ma anche un processo di rinascita per lui e per chi gli è accanto.

– “La bestia. Il treno della speranza per i migranti in fuga dalla povertà e dai narcos” di Oscar Martinez (Fazi editore, 2014). E’ il racconto rigoroso di come organizzazioni criminali sudamericane e governo degli Stati Uniti facciano “paglia” dei disperati che decidono di passare il confine, senza che sia possibile in alcun modo sottrarli a un destino che li fa essere eternamente vittime.

– “L’angelo invisibile. La vera storia del benefattore anonimo che aiuta chi è rimasto indietro” di Giangiacomo Schiavi (Feltrinelli, 2014). Un professionista della finanza decide di aiutare chi è nel bisogno restando in disparte senza farsi pubblicità.

– “Baci a tutti” di Andrea Antonello (Sperling & Kupfer, 2015) è la testimonianza di cosa significa vivere con l’autismo, quali sono i pregiudizi che spesso si incontrano sulla propria strada e la fatica persino ordinare un caffè al bar.

– “Un giorno un nome incominciò un viaggio” di Angela Nanetti e Antonio Boffa  (Gruppo Abele, 2014), la storia di una bambina e del suo nome, ma anche la storia di tante vite che sbarcano sulle nostre coste.

– “Reato di fuga” di Christophe Léon (Sinnos, 2015). Storia di adulti immaturi e di scelte difficili, di verità e menzogne, del delicato rapporto tra genitori e figlie, di adolescenti e amicizie imprevedibili.

– “Le parole scappate” di Arianna Papini (Coccole Books, 2014), tenero racconto illustrato di due vite, una di un bambino dislessico l’altra dell’anziana nonna, malata di Alzheimer, apparentemente distanti fra loro, ma che si intrecciano e danno vita ad un’unica grande storia che prende forma grazie all’arte

– “La ragazza con gli occhiali di legno” (Anordest, 2014) di Sara Capatti e Patriza Piolatto, è la storia vera di Sara allergica a tutto, anche all’aria che respira da quando le hanno diagnosticato il “disturbo respiratorio non specificato in relazione all’esposizione ad agenti chimici” meglio conosciuto come “Sensibilità chimica multipla” (Mcs).

– “Il lavoro educativo” (Vita e pensiero editore, 2014) di Bruno Rossi, prova a farci un decalogo delle virtù professionali che permettono agli educatori di costruire un legame intenso e prolifico con i propri educandi: amore, ascolto, comprensione, empatia, fiducia, ospitalità, pazienza, rispetto, speranza, tenerezza.

Fonte Redattore Sociale

 

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