Riflessioni, analisi, il teatro, la poesia di Alda Merini, la musica. Tutto questo in “Parla il bullo. L’ascolto forma di prevenzione”, incontro pubblico svolto sabato scorso, nella sede di “Fare Teatro Laboratorio”, a Settingiano, e promosso dall’associazione di volontariato “Centro Ascolto Stella del Mare” di Catanzaro in collaborazione con l’associazione “Sentieri della Legalità”. Una giornata di sensibilizzazione in linea con le attività del Centro Ascolto, nato per dare sostegno pedagogico, sociale e criminologico in una logica di rete.
A moderare i lavori Stefania Mandaliti, presidente del Centro Ascolto e coordinatrice per la Calabria di Sentieri della Legalità: Ciro Troiano, criminologo responsabile dell’Osservatorio nazionale zoomafia della Lav, illustra invece una sua ricerca svolta in otto regioni, tra cui la Calabria, dal titolo: “Ho ucciso un po’ di lucertole. Preadolescenti e animali in un’indagine condotta nelle scuole medie”. L’indagine è stata condotta nell’anno scolastico 2013/2014 con questionari sottoposti a un campione di 1.500 studenti: emerge che il 14,4 per cento degli intervistati dichiara di aver maltrattato almeno una volta un animale. Altro dato: il 38,9 per cento di chi ha dichiarato di aver maltrattato almeno una volta gli animali lo ha fatto “per divertimento”, primo motivo in classifica. Tullio De Virgilio, tra i soci fondatori del Centro, parla di bullismo in chiave multidisciplinare. Approccio giuridico con Michele Varcasia, responsabile comunicazione Ami Avvocati. L’assistente sociale Luana De Santis descrive invece l’identikit di bulli e vittime, i contesti sociali che favoriscono il fenomeno, il ruolo della prevenzione. Centro Ascolto Stella del Mare e Sentieri della Legalità ringraziano i relatori e “Fare Teatro Laboratorio”. Che ha messo a disposizione gratuita la propria sede regalando frammenti di teatro e poesia a cura di Antonio Angeletti e Lina Rotella, accompagnamento musicale di Annamaria Paonessa, tra i temi in scena: bullismo e violenza sulle donne.