Concessione in uso a privati di beni immobili del demanio culturale dello Stato

Sulla G.U. n. 294 del 18 dicembre 2015 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 6 ottobre 2015, “Concessione in uso a privati di beni immobili del demanio culturale dello Stato”.

Possono essere conferiti in concessione d’uso a soggetti privati i beni culturali immobili del demanio culturale dello Stato, per l’utilizzo dei quali attualmente non è corrisposto alcun canone e che richiedono interventi di restauro.

La concessione d’uso è finalizzata alla realizzazione di un progetto di gestione del bene che ne assicuri la corretta conservazione e l’apertura alla pubblica fruizione e la migliore valorizzazione.

I soggetti privati concessionari sono: le associazioni e fondazioni di cui al Libro I del codice civile, dotate di personalità giuridica e prive di fini di lucro, che siano in possesso dei seguenti requisiti:

– tra le finalità, devono prevedere lo svolgimento di attività di tutela, di promozione, di valorizzazione o di conoscenza dei beni culturali e paesaggistici;

– esperienza almeno quinquennale nel settore della collaborazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale;

– esperienza nella gestione di almeno un immobile culturale, pubblico o privato.

La scelta del concessionario avviene attraverso apposito avviso pubblico indetto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in cui viene indicato il canone posto a base d’asta.

I beni culturali immobili del demanio culturale dello Stato sono individuati con decreto Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, anche sulla base di apposita lista, contenente ciascuna fino ad un massimo di dieci beni, trasmessa entro sessanta giorni dall’emanazione del presente decreto, in sede di prima applicazione, dai competenti Segretari regionali del Ministero.

Leggi il Decreto Ministeriale.

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