E’ stato presentato venerdì 29 luglio 2016, in Conferenza Stampa, nella sede della Regione, dal Presidente Mario Oliverio con l’Assessore alle Politiche Sociali Federica Roccisano il “Piano regionale di contrasto alla povertà” appena approvato dalla Giunta Regionale. All’incontro hanno partecipato i Dirigenti Generali dei Dipartimenti Programmazione Paolo Praticò e del Lavoro-Welfare Antonio De Marco.
Il Piano di contrasto alla povertà della Regione Calabria, passaggio importante di attuazione del Programma del Presidente Oliverio- è stato detto-, è lo strumento integrato e unitario di riposta all’emergenza che il tema della povertà oggi pone in Calabria alle istituzioni e alla politica, a fronte del drammatico dato fornito da Eurispes e Istat nel 2014 di 250.000 famiglie calabrese a rischio di povertà relativa o assoluta, e del numero enorme di lavoratori che hanno perso il reddito senza più ammortizzatori sociali e che sono entrati nel limbo della povertà reale. A fronte di questa emergenza la Giunta Regionale ha inteso mettere mano al Piano di contrasto, che sarà operativo da settembre con i primi Bandi, alimentato da risorse comunitarie e PAC, e che si compone di due componenti funzionali interne:
– gli interventi di contrasto alla povertà, rivolte alle famiglie in difficoltà economica e con minori o anziani e disabili non autosufficienti, con un investimento di 135 milioni di euro ed un target di circa 28.000 famiglie raggiunte;
– la sperimentazione del “Reddito di inclusione sociale”, rivolto a disoccupati di lunga durata appartenenti a famiglie a rischio povertà, per un investimento di circa 100 milioni di euro ed un platea di soggetti interessati nel biennio di circa 14.000 soggetti, che a seguito dell’ammissione al reddito .
Nel complesso, a fronte di un investimento di circa 235 milioni di euro, nel primo biennio saranno raggiunti 42.000 famiglie o soggetti individuali a vario titolo, con l’obiettivo di abbattere le condizioni di povertà di almeno il 20% del quadro premesso di riferimento.
In questa strategia rientrano anche gli interventi del SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva), finanziati dalla Legge di stabilità 2016 e dal PON Inclusione Sociale del Ministero del Lavoro, che prevede interventi finanziari con una “social card” per i nuclei familiari svantaggiati e servizi integrati sul territorio per il tramite dei Comuni e dei Distretti sociali di zona, per un investimento complessivo di circa 90 milioni nel primo biennio.
“ Aiutare migliaia di persone ad uscire dalla povertà. Aiutare migliaia di persone ad avere un reddito di inclusione ed a trovare un lavoro. Contribuire ad affermare la dignità per migliaia di uomini e donne. Questi- ha detto il Presidente Oliverio- sono gli obiettivi del piano che presentiamo oggi e che si muove su due linee: contrasto alla povertà e inserimento del reddito di inclusione sociale. Ciò – ha ancora spiegato -, per affrontare una vera e propria emergenza sociale. Non possiamo non affrontare decisamente la questione perché non ci sono politiche di sviluppo che tengano se non sono accompagnate da una politica di inclusione sociale, volta a prestare concreta attenzione ad una parte della popolazione che vive in una condizione di difficoltà. Questo lo spirito con cui ci apprestiamo ad utilizzare la mole di risorse.”
Soffermandosi sul reddito di inclusione sociale, il Presidente della Regione ha sottolineato come sia “ volto non solo alle famiglie ma anche ai soggetti singoli che si trovano in condizione di particolare disagio. Chi percepirà un reddito di inclusione non sarà soggetto assistito ma aiutato a fuoriuscire da condizioni di disagio. Non stiamo facendo una operazione meramente assistenzialistica ma di giustizia sociale, di inclusione sociale, che si accompagna ad una progettualità finalizzata all’utilità sociale. “
“ Il piano- ha chiarito infine il Presidente Oliverio- sarà oggetto di bandi finalizzati ed articolati. Per l’utilizzazione delle risorse ci saranno forme chiare, rigorosamente rispondenti a criteri di trasparenza e di oggettività, nel rispetto della cultura dei diritti, per l’affermazione della dignità. “ mdv
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