Pubblicato dall’Inps il bando Homne care premium per il 2017: il progetto, rinnovato generalmente ogni due anni, prevede un contributo mensile (da 550 a 1.050 euro) per l’assistenza domiciliare in caso di non autosufficienza, limitatamente per i dipendenti o pensionati pubblici e i loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
ROMA – Da 500 a 1000 euro per l’assunzione di una badante e il pagamento dei cosiddetti “servizi integrativi”: è il contributo previsto da Home care premium, di cui ieri Inps ha pubblicato il nuovo bando. Il progetto, rinnovato generalmente ogni due anni, si rivolge a una platea limitata di beneficiari, quella dei dipendenti e pensionati pubblici: gli unici che contribuiscono, tramite trattenuta diretta e obbligatoria, ad alimentare un fondo dedicato alle politiche di welfare in favore di se stesso e della propria famiglia. Per la precisione, gli interventi possono essere a favore del dipendente o pensionato, oppure del coniuge convivente, dei familiari di primo grado e dei minorenni disabili orfani di dipendenti o pensionati pubblici. La domanda di assistenza può essere presentata dal dipendente stesso, oppure dal coniuge o convivente che debba assisterlo.
Badanti e servizi integrativi. L’importo per l’assunzione della badante oscilla tra 550 e 1.050 euro, a seconda del grado di invalidità e dell’ammontare dell’Isee. Per quanto riguarda invece i cosiddetti “servizi integrativi”, il programma finanzia alcune prestazioni erogate da aziende, strutture ospedaliere ed enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Tra questi servizi rientrano quelli resi da psicologi, fisioterapisti, logopedisti, come pure le prestazioni in strutture extradomiciliari, i servizi di sollievo a favore del nucleo familiare, il trasferimento assistito del disabile per specifici e particolari necessità (visite mediche, accesso al centro diurno etc.) e percorsi di integrazione scolastica. Anche per questi servizi integrativi, il contributo è calcolato in base al grado di disabilità e all’ammontare dell’Isee del richiedente. Attualmente sono 387 gli Ambiti territoriali sociali aderenti all’iniziativa, con circa 1.000 comuni coinvolti nelle diverse aree del Paese.
Quando e quanti. Il programma coprirà 18 mesi di prestazioni (1 luglio 2017 – 31 dicembre 2018) e selezionerà 30mila beneficiari, sulla base di una graduatoria determinata dalla gravità della disabilità, dall’ammontare dell’Isee e dall’età anagrafica del richiedente. La procedura telematica per l’acquisizione della domanda sarà attiva dal 1 al 30 marzo 2017.
info: www.inps.it
Fonte Redattore Sociale