La precisazione dopo l’allarme lanciato dalla Conferenza nazionale degli enti di servizio civile. “Come per i fondi reperiti per quest’anno, per il 2018 occorre considerare lo stanziamento complessivo”. Ai 179 milioni indicati dalla legge di Bilancio vanno aggiunti i 45 milioni previsti dall’assestamento e i 18 del fondo Fami.
ROMA – Dopo l’allarme lanciato dalla Cnesc (Conferenza nazionale degli enti di servizio civile), che in una nota dello scorso 2 novembre denunciava un taglio ai fondi per il servizio civile universale e come il Governo “affossasse la riforma che esso stesso ha portato in Parlamento”, il sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, precisa: “Non è prevista nessuna riduzione. Come per i fondi reperiti per quest’anno, per il 2018 occorre considerare lo stanziamento complessivo e non solo quello della Legge di Bilancio”.
Il Sottosegretario conferma la cifra di 179 milioni di euro attualmente indicati nella legge in discussione al Senato, “ma a questi – ricorda – occorre aggiungere 45 milioni previsti dalla Legge di assestamento di bilancio n. 157 dello scorso 3 ottobre (che entrerà in vigore il prossimo 15 novembre), recuperando i residui della legge di riforma 106/2016. In più vanno considerati i 18 milioni del fondo europeo FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione), che permetteranno l’avvio di 3 mila giovani stranieri titolari di protezione internazionale ed umanitaria, come abbiamo annunciato lo scorso 19 ottobre”.
L’on. Bobba ci segnala inoltre che grazie ad un impegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dai 15 ai 20 milioni di euro del fondo europeo di “Garanzia Giovani” potranno essere utilizzati per finanziare nuovi progetti di servizio civile, soprattutto nelle Regioni del sud Italia, e che una quota di ulteriori fondi potrebbero arrivare dal recupero dei tagli lineari voluti dal Ministero delle Finanze, come fatto quest’anno.
Stando a queste cifre, la disponibilità effettiva di fondi per il servizio civile universale per il 2018 sarebbe complessivamente pari ad almeno 257 milioni di euro, il ché porta il Sottosegretario ad affermare: “Assicuro che, oltre all’auspicato incremento del fondo ad opera delle Camere, le risorse non saranno inferiori a quelle del 2017”. Confermati quindi per il prossimo anno anche gli oltre 50mila posti di servizio civile a disposizione degli enti, che entro il 30 novembre dovranno completare la nuova progettazione in corso.
Per un aumento dei fondi nella discussione parlamentare si è espresso anche l’on. Edo Patriarca (PD), che ha ricordato lo scorso 3 novembre come “La legge di riforma del Terzo settore, una delle importanti riforme di questa Legislatura, ha espressamente previsto il Servizio civile universale, per noi tutti una grande sfida da realizzare impegnando tutti i giovani che ne fanno richiesta. Sono, infatti, più di 80mila l’anno i ragazzi che hanno garantito la propria disponibilità a impegnarsi nel Servizio civile”. “Ricordo che il Servizio civile è scuola di formazione alla cittadinanza e alla solidarietà, spazio nel quale acquisire competenze utili per entrare nel mercato del lavoro, scuola di educazione alla pace, opportunità per servizio civile in Europa e in altri continenti. Sulla base di questo, auspico che ci siano le condizioni per indirizzare nuove risorse a sostegno del Servizio civile universale. La nostra attenzione, come Gruppo PD, rimane massima”, ha poi concluso Patriarca. (FSp)
fonte Redattore Sociale