Roma 15 gennaio 2018 – Il Forum del Terzo Settore esprime preoccupazione per la notizie apparsa lo scorso 12 gennaio sulla testata la Repubblica «Ong, donazioni flop: Effetto delle accuse sui soccorsi in mare» che approfondisce il tema dell’impatto che le polemiche degli ultimi mesi contro le organizzazioni non governative hanno avuto in termini di minore raccolta fondi. “Nel 2017 abbiamo assistito a comportamenti da parte di media e di istituzioni che hanno delegittimato il prezioso lavoro delle Ong nel soccorso a migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Il peso di queste accuse ha portato ad una campagna diffamatoria che oggi rischia di avere drastiche conseguenze, come l’interruzione di decine di progetti, non solamente dedicati ai migranti.” Così la Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi. Il Forum del Terzo Settore, sin dall’inizio delle polemiche, ha cercato di operare per riportare un clima di veridicità rispetto ai fatti, organizzando insieme ad AOI -Associazione Ong Italiane- la conferenza stampa #OngATestaAlta nella quale ha fatto chiarezza sui comportamenti delle Ong ed ha richiamato tutte le parti a svolgere il proprio lavoro con il necessario equilibrio, a partire dai rappresentanti delle forze politiche e della magistratura. “Eppure – dichiara Luca De Fraia, coordinatore della consulta Europa, Mondo e Cooperazione Internazionale del Forum – l’esasperazione delle polemiche e delle insinuazioni ha portato ad un indebolimento della fiducia dei cittadini nei confronti delle organizzazioni di solidarietà.”
Le attività delle associazioni, e nello specifico delle Ong, sono un bene prezioso per l’Italia per assicurare la partecipazione dei cittadini alla vita del Paese e nello svolgimento di attività concrete che assicurano il godimento di diritti fondamentali ed il Terzo settore è un protagonista determinante per affrontare le sfide dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile a livello globale.
“Il Forum del Terzo Settore – conclude la Portavoce Fiaschi – si augura che questa brutta pagina della recente storia italiana, che ha visto le organizzazioni non governative subire attacchi ingiustificati, possa essere presto chiusa. Spetta alla buona politica difendere il valore del contributo dell’associazionismo alla vita del Paese e ci auguriamo di vedere dei chiari segnali in questo senso specialmente dalle forze politiche che si candidano alla guida del Paese.”
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