Consapevole di quanto avviene nel variegato mondo del “Gioco D’Azzardo” lecito e della rilevanza dei dati presenti in Calabria con le ricadute negative esistente fra i residenti in termine di spesa e di dipendenza patologica, Anteas Calabria ha aderito al Coordinamento Regionale della campagna nazionale contro il Gioco D’Azzardo “Mettiamoci in Gioco” costituita nell’anno 2012.
L’adesione è responsabile e convinta – ha dichiarato Cataldo Nigro. Presidente Anteas Calabria. in quanto il fenomeno ha raggiunto livelli insopportabili se consideriamo che i Calabresi- dati ufficiali dei Monopoli di Stato.- nell’anno 2016 hanno giocato 1 miliardo e 820 milioni di Euro con una perdita netta di 472 milioni, in chiaro aumento rispetto al 2015 quando persero 390 milioni, Questa situazione in Calabria ,come nel resto dell’Italia ,viene ulteriormente aggravata -per come risulta dalle numerose inchieste della Magistratura- in quanto tante sono le persone e delle loro famiglie che cadono nella dipendenza,attraverso l’usura.
Rispetto a questo allarmante stato delle cose “Mettiamoci in gioco – Calabria” intende sviluppare tre linee d’attività:
* Attività informativa e divulgativa sui rischi del gioco d’azzardo al fine di ridurre la “domanda” di gioghi d’azzardo leciti e prevenire in particolare il rischio di accesso dei minori d’età;
*Attività di sollecitazione alla Regione ed ai Comuni calabresi affinchè, ciascuno nel proprio ambito di competenza, adottino una regolamentazione appropriata con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e l’ordine pubblico;
* Attività di sollecitazione nei confronti della Regione Calabria per quanto riguarda il funzionamento del sistema di Cura affinchè vi sia la piena applicazione del decreto sui Lea (livelli essenziali di assistenza) per come definito nel decreto del Presidente del Consiglio pubblicato in G.U. n°65 del 18 Marzo 2017-serie generale.
Inoltre si chiede alla Regione Calabria che per la definizione del “Piano Regionale di attività per il contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico” siano coinvolti tutti i soggetti presenti nel territorio regionale e nei vari territori delle Aziende Sanitarie Provinciali.