C’è anche Crotone tra le 182 piazze italiane in cui i giovani hanno inteso manifestare a difesa del clima. Nessun simbolo di simbolo di partito o bandiere identitarie come richiesto degli organizzatori, ma solo cartelli e striscioni sul tema dei cambiamenti climatici.
La manifestazione è partita dal piazzale dello stadio Ezio Scida, ha percorso poi via Giovanni Paolo II, via XXV Aprile, via Vittorio Veneto, Corso Giuseppe Mazzini, Via Vittorio Veneto per arrivare in Piazza Pitagora, dove si sono registrati gli interventi e le attività finali.
I ragazzi, attraverso i loro cartelloni hanno espresso tutta la loro insoddisfazione verso le azioni dei leader mondiali riguardo l’emergenza climatica che stiamo vivendo. Ma hanno protestato anche per le azioni locali verso l’ambiente.
“Da troppi anni – ha sostenuto uno dei rappresentanti -la nostra città è vittima di decisioni dannose prese da persone incompetenti, sono troppi i morti per la situazione ambientale locale, sono troppi gli errori commessi, noi diciamo a gran voce: Basta!. Vogliamo una città vivibile in cui la differenziata venga fatta, in cui il randagismo venga combattuto e i nostri amici a quattro zampe salvati”.
Al fianco dei giovani anche Legambiente Calabria. Insieme ad altre associazioni e ai sindacati ha preso parte allo Sciopero Mondiale per il Futuro con l’obiettivo di chiedere ai Governi di agire per fermare i mutamenti climatici.
Oltre alla manifestazione di Crotone, Legambiente con i suoi Circoli ha manifestato anche a Petilia Policastro, dove il locale Circolo ha organizzato lo sciopero insieme agli studenti del Liceo Scientifico “Satriani” e a Cosenza dove il Circolo Legambiente è sceso in piazza con gli studenti universitari. Altra manifestazione calabrese che ha visto la partecipazione di Legambiente è quella che si è tenuta nel basso Jonio cosentino: gli alunni della Scuola Primaria di Cariati Marina, del plesso V. Emanuele, insieme al circolo Legambiente Nicá di Scala Coeli aderiranno allo sciopero mondiale per il futuro che stanno preparando da alcuni giorni.
“Contrastare i mutamenti climatici – sostengono i referenti di Legambiente Calabria – è attualmente la sfida più grande che abbiamo davanti. Ma la risposta delle politiche mondiali a questa emergenza è ancora inefficace e deludente. È quindi importante unirci e contribuire alla nascita di un movimento il più ampio e trasversale possibile che porti sempre più persone a chiedere ai Governi di agire, e farlo in fretta. Non c’è più tempo, sono necessarie strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi. Per ottenere azioni incisive dai Governi c’è bisogno di ognuno di noi per una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso.
Al fianco dei giovani anche il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese che dalle ore 9 alle ore 13 aderisce a questa iniziativa internazionale. L’ Ufficio Tecnico ha voluto emblematicamente apporre una foto apporre sul sito istituzionale con in mano lo slogan mondiale scelto: “ANBI ed i Consorzi di Bonifica supportano le iniziative di #FridaysForFuture #ClimateStrike”; “abbiamo scelto di farlo – ha sostenuto Roberto Torchia – tramite l’ufficio tecnico perché è con loro e con i nostri operai che riempiamo di contenuti e progetti la nostra quotidiana battaglia in favore di un FUTURO possibile!
Il fridaysforfuture, nato dalla protesta della quindicenne Greta Thumberg a Stoccolma in occasione della COP24, e la manifestazione di oggi 15 marzo, Global Strike For Future, rappresentano una grande occasione per portare l’emergenza climatica in primo piano.
Fonte: www.wesud.it