La nota del Presidente, Gianluca Lumare dell’Uisp Solidarietà “Educando PeterPan”.
Aveva solo 13 anni Ludovica (è un nome di fantasia), la tredicenne di Roma che alle 19 di domenica 30 settembre 2019 si è lanciata dalla finestra di casa al nono piano in zona Valle Aurelia. Il sospetto è che a indurre la ragazzina al gesto estremo siano state anche le offese e le vessazioni anonime ricevute sulla chat di ThisCrush, un social molto utilizzato tra i giovanissimi e a cui si accede da Instagram. Oltretutto, qualcuno, appresa la notizia della sua morte, potrebbe essersi affrettato a cancellare uno di quei messaggi apparso sulla lavagna personale della ragazzina il 5 settembre e ora non più visibile. C’era scritto, dopo una parolaccia: «Se tu non esistessi sarebbe tutto migliore».
Di bullismo si continua a morire e quindi di bullismo si deve parlare! Con questa tristissima notizia e con questo imperativo, anche quest’anno, l’Associazione Educando Peter Pan – Uisp Solidarietà di Crotone ritorna sui banchi di scuola della Provincia di Crotone. Il Presidente Gianluca Lumare, senza presunzione di insegnare nulla a nessuno, torna sui banchi a parlare di Bullismo, di Rispetto, di Empatia e di Valori, ponendosi sullo stesso piano degli Studenti e giammai su un piano superiore perché a quegli Studenti si vuole dar voce.
Durante l’anno scolastico 2019/2020 saranno presentati – gratuitamente – i progetti “Il Bullismo non è uno scherzo, è un reato” nonché il nuovissimo progetto dedicato ai più piccoli della scuola primariati primo grado “Educare all’empatia per prevenire il Bullismo”.
“Il nostro scopo – ha precisato Gianluca Lumare – è quello di fare da collante e quindi mettere in comunicazione scuola e genitori, affinché vi sia tra queste due parti un rapporto sinergico, sano e costruttivo nell’unica direzione di contrasto al disagio giovanile. Inoltre, – continua il Presidente – è nostro dovere informare i genitori sulle tantissime insidie che sono nascoste nella rete internet, quali l’adescamento di minori, il sexting, le challenge e tanto altro ancora che possono avere esiti gravissimi per i nostri ragazzi e delle quali alcuni genitori, prima generazione genitoriale chiamata a fare anche educazione digitale, molto spesso sconosce”.
Quindi non solo di Bullismo e dei vari reati che queste dinamiche configurano si è parlerà, incontrando docenti, genitori ed alunni, ma anche di devianza in età evolutiva, adescamento in rete, giochi online, perché l’uso inadeguato della rete e di alcune app possono mettere i giovani i seri pericoli.
Fonte: http://www.ilcirotano.it