FERMO – Quattordicesima edizione del premio internazionale L’anello debole, riconoscimento assegnato dalla Comunità di Capodarco ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, a forte contenuto sociale e/o ambientale.
Il bando 2020 è stato pubblicato oggi e dà tempo fino al 30 marzo 2020 per la consegna delle opere. Le sezioni del concorso sono tre: audio cortometraggi, video cortometraggi della realtà e video cortometraggi di fiction, che non dovranno superare la durata di 25’. Anche quest’anno le opere in concorso saranno selezionate da una giuria di qualità, composta da esperti nel campo giornalistico, radio-televisivo e cinematografico, riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Direttore artistico del Premio dal 2014 l’autore e conduttore televisivo e radiofonico, Andrea Pellizzari.
Le opere pervenute verranno inizialmente valutate da una commissione scelta dalla Comunità di Capodarco. Tra le “preselezionate” la giuria di qualità sceglierà i finalisti di ogni categoria in concorso. Questi si contenderanno il premio “L’anello debole” durante il “Capodarco l’Altro Festival”, che si svolgerà dal 24 al 27 giugno 2020 nella Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, con il consueto cartellone di eventi, tra proiezioni di film, documentari e cortometraggi, incontri con registi, attori e autori delle opere finaliste, degustazioni di bontà eno-gastronomiche locali e concerto finale. Concorrerà alla scelta dei vincitori anche il voto della giuria popolare.
Il premio L’anello debole è nato nel 2005 da un’idea del giornalista Giancarlo Santalmassi e si è distinto fin dalla prima edizione per l’originalità e la qualità tecnica dei video e degli audio “brevi”, diventando una delle più importanti manifestazioni nel suo genere in Italia. Ad oggi hanno partecipato al concorso oltre 2100 opere. Tra i partecipanti, giornalisti di tutte le testate Rai e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie testate radiotelevisive regionali, insieme al meglio degli audio e video-maker italiani e stranieri. 121 le opere in gara nella passata edizione, 9 i paesi di provenienza: oltre all’Italia, Australia, Iran, Messico, Perù, Rwanda, Spagna, Svizzera e Uk.