Parlare del diabete sì, ma senza ansie e paure

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Per l’associazione “Diabete Due Mari” l’attività di informazione finalizzata alla prevenzione rientra tra le precipue finalità perseguite. La prevenzione, specie nel caso del diabete, è infatti l’arma più efficace per contrastarne l’insorgere, o almeno per dilungarne il più possibile la comparsa, in presenza di una predisposizione genetica non modificabile. L’iniziativa “Pane, amore e glicemia”, giunta alla terza edizione, che coniuga momenti di spettacolo ad informazioni scientifiche mediante l’utilizzo dello strumento del “talk show”, è frutto di una collaborazione con un’equipe specializzata di medici – in primis con il diabetologo nonché referente medico dell’associazione Luigi Puccio – e del lavoro attento e scrupoloso di chi il “Diabete Due Mari” l’ha fondato, come il presidente Luciano Ventura, affiancato da marisa La Salvia e dal vicepresidente Giancarlo Bossi.

La testimonianza di quest’ultimo, in particolare, ha infuso speranza in chi, seduto in platea nel salone del centro anziani “Umberto I” sabato scorso (ed alla presenza di Luigi Cuomo, presidente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro), convive da tempo con la malattia: “L’essermi trovato, a trent’anni, improvvisamente diabetico (e colpito dalla forma più grave, quella di tipo 1, in cui il pancreas non produce più insulina), mi ha gettato all’inizio nello sconforto, ma poi mi ha portato ad adottare uno stile di vita più sano, fatto di attività fisica e di un’alimentazione adeguata, a cui anche una persona non diabetica dovrebbe tendere”. Non tutti i mali vengono per nuocere, ha tenuto dunque a precisare il vicepresidente Bossi, che oggi sa ben distinguere i cibi sani da quelli nocivi aiutandosi con le tabelle nutrizionali, e che dedica molto tempo allo sport, più di quanto non facesse prima, arrivando addirittura a percorrere a nuoto lo Stretto di Messina.

paneamoreglicemia 2016 2E tra un’esibizione musicale e l’altra – ad opera del trio Francesco Carmine Fera, Anna Maria Bagnato e Salvatore Gallo prima, e del gruppo “Alba sul fiume” (composto da Michele Procopio e Maurizio Greco) dopo – Luigi Puccio, seguito a ruota dal cardiologo Antonio Milano e dalla dietista Rita Mauro, e stimolato dalle domande del moderatore Eugenio Nisticò, si è soffermato sulle complicanze del diabete, a volte ancor più gravi della malattia stessa. Certo, non è riducendo i quantitativi di zucchero da assumere che si contrasta l’insorgere del diabete, che è quasi sempre genetico ma non per questo necessariamente ereditario: ma non bisogna neanche trascurare il fenomeno della sindrome metabolica, che può invece riguardare tutti coloro che tengono una serie di comportamenti dannosi assimilabili, per ciò che concerne le conseguenze sullo stato di salute, al diabete stesso.

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