Numerosi rappresentanti di associazioni e cittadini crotonesi hanno sottoscritto un pressante appello affinchè il progetto Antica Kroton racconti al mondo intero lo spaccato storico, urbanistico, economico e sociale di una metropoli del Mondo Antico: la nostra Crotone
La “rimodulazione” del progetto Antica Kroton, voluta dall’Amministrazione comunale Voce, invece, inspiegabilmente modifica in modo radicale il progetto originario, annullandone le finalità fondamentali di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio archeologico, paesaggistico e architettonico e quelle, strettamente consequenziali, di sviluppo economico e sociale dell’intero contesto. La finalità a fondamento dell’intero Progetto, non ci stanchiamo di ripeterlo, è quella di narrare la storia di Kroton al mondo per accendere i riflettori sulla nostra Crotone e attrarre risorse, intelligenze e competenze per la crescita e lo sviluppo dell’intero contesto magno greco.
Per entrare nello specifico e solo a titolo di esempio, ribadiamo l’importanza degli scavi in piazza della Resistenza che andrebbero valorizzati ed esaltati con la finalità di auspicare la continuità tra la città storica e quella contemporanea. Così come riteniamo fondamentali tutti gli interventi di scavo, tutela e valorizzazione all’interno della città onde porre rimedio a lacerazioni esistenti nel tessuto urbanistico cittadino.
Per assicurare la sostenibilità nel tempo, andrebbe creato un sistema museale municipale autonomo che, a progetto esaurito, prenda in carico non solo le risultanze di Antica Kroton, per assicurarne la conservazione, la manutenzione, la promozione ma anche tutti i Beni architettonici, paesaggistici e culturali che costituiscono il patrimonio della città.
Al contrario, la rimodulazione che l’Amministrazione Comunale sta ponendo in essere sembra vanificare questo obiettivo ed annullare ogni possibilità di rilancio della Città e della sua economia.
Infatti, mentre gli orientamenti contemporanei indicano per le nostre città la valorizzazione del patrimonio dei beni storici e culturali come unico modello di sviluppo sostenibile, l’Amministrazione comunale in carica sostiene una “rimodulazione”, che:
1) dirotta le risorse, dalle finalità intese come investimenti a quelle ordinarie previste come manutenzione, per la realizzazione di strade, percorsi, ecc.., in contrasto con tutte le norme di buona amministrazione;
2) si fonda sull’aberrante principio che la rimodulazione debba sacrificare la città storica a quella “consolidata”, moderna, non dovendo quella sottrarre spazi a questa;
3) la valorizzazione della città storica non agevolerebbe la messa in sicurezza della città moderna;
4) elimina ogni intervento nel quartiere settentrionale adducendo la motivazione dell’inquinamento dell’area destinata agli scavi, che, invece, secondo autorevoli organismi tecnico-scientifici e recenti sentenze della magistratura, risulta inquinata in modo irrilevante tanto da affidare la bonifica alla fitorimediazione.
Queste alcune delle ragioni per le quali la “rimodulazione” di Antica Kroton proposta dall’Amministrazione comunale risulta inaccettabile e ci induce a chiedere il rispetto del progetto originario di valorizzazione del patrimonio archeologico, paesaggistico, architettonico e culturale.
Ci sembra assolutamente necessario che siano rispettate alcune necessarie precondizioni quali il recupero del tempo perduto, affinché si proceda speditamente agli impegni di spesa ed agli appalti, almeno per la quota di competenza del Comune, che rappresenta la più significativa.
Chiediamo a tutti di condividere il presente appello e ne rivolgiamo un altro, accorato, a tutti i decisori politici: Fate Presto!