Non ricordiamo più il tempo nel quale le nostre comunità non siano state sotto il costante attacco della criminalità organizzata. La ’ndrangheta sembra un male congenito, nato insieme alla nostra terra, eppure le cose non stanno così: la mafia morirà. Sta però a tutti noi decretare i modi ed i tempi della sua fine.
In questi ultimi mesi nella nostra provincia gli attacchi si sono fatti sempre più violenti, ciò nonostante arrivano segnali importanti da imprenditori e cittadini che non vogliono più piegarsi al ricatto ed alla violenza. Il fenomeno dell’estorsione non è un faccenda delle forze dell’ordine, della magistratura e degli organi di governo del territorio. Questi devono fare la loro parte, ma nessuna protezione sarà possibile, se la comunità si lascia aggredire. La consapevolezza ed il senso di responsabilità di tutti noi cittadini è il primo ed il più alto ostacolo all’infiltrazione.
Non ce la faranno a continuare a seminare miseria e paura se denunceremo le loro vessazioni, ma non ce la faranno, soprattutto, se saremo capaci di costruire un muro di protezione contro gli aggressori.
Abbiamo pensato, allora, che sia necessario far sentire la forza dello Stato per dare coraggio alle vittime di queste odiose vessazioni, ma che la sua presenza deve incontrarsi con quella di cittadini ed associazioni. Il nostro pensiero ha ricevuto il consenso e la disponibilità da parte di autorevoli rappresentanti istituzionali, quali il prefetto Luisa Latella, il questore Giuseppe Racca, il comandante provinciale dei Carabinieri Ugo Cantoni, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Davide Rametta, il Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica Giovanni Bombardieri, il sostituto della Procura Nazionale Antimafia Sandro Dolce. Sarà con noi anche don Pino Silvestre, vicario del vescovo di Catanzaro e presidente dell’associazione Oscar Romero. Coordinerà l’incontro il referente regionale di Libera, don Ennio Stamile, e concluderà don Marcello Cozzi, responsabile nazionale degli sportelli di S.O.S. Giustizia di Libera. Associazione. Nomi. Numeri contro le mafie.
L’idea è quella di tenere l’ 8 aprile alle ore 17, presso la parrocchia S. Maria Immacolata – Piazza Maria Ausiliatrice- di Soverato, un’iniziativa pubblica tesa a mandare un segnale forte agli imprenditori ed alla popolazione e ad attestare la solidarietà delle associazioni e dei cittadini attraverso atti di testimonianza e condivisione. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che aspirano ad essere cittadini consapevoli e propositivi.