Parole che feriscono l’infanzia e l’adolescenza, atteggiamenti di rifiuto, gesti di disprezzo, umiliazioni, facili ricadute sul piano della salute della mente e del corpo anche in età adulta. E ancora: forme più o meno sottili di violenza spesso velate da silenzi e omertà e troppe volte praticate all’interno delle mura domestiche. E’ il tema dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso il corso di laurea in Sociologia di Catanzaro e organizzato dall’associazione di volontariato “Tribunale per la difesa dei diritti del minore” onlus, che ha promosso l’iniziativa nell’ambito della celebrazione dei suoi trent’anni di vita.
“Cicatrici invisibili. L’abuso psicologico sui minori”: questo il nome dell’evento. Una giornata di riflessioni in linea con l’azione del Tribunale per la difesa dei diritti dei minori che, ad esempio, è da tempo impegnata nel servizio “Filo diretto per l’infanzia”. “Un servizio telefonico a cui pervengono segnalazioni di casi di violenza, maltrattamenti o disagi verificatisi nella città di Catanzaro e nel territorio circostante”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Giancarlo Rossi. Che ha ricordato inoltre in numero telefonico 0961-727272 cui ci si può rivolgere per le segnalazioni.
Gli aspetti psicologici, quelli sociologici e culturali, i risvolti medici e le misure previste dalla legge: tanti i punti di vista affrontati, senza trascurare i percorsi di protezione importanti ai fini di un possibile recupero della vittima.
Questi i relatori: Charlie Barnao, docente di Sociologia all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro; Lina Pingitore, psicologa, assistente sociale e responsabile dell’Ufficio minori presso la Questura di Catanzaro; Rosa Marotta, neuropsichiatra infantile all’Università Magna Graecia; l’avvocato Rossana Greco, presidente della Camera minorile distrettuale di Catanzaro; la psicologa Emma Scopelliti, giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro; Giovanni Lopez, psicologo clinico e giuridico, responsabile dell’area di psicologia clinica della “Casa di Nilla”; l’educatrice professionale Manuela Marchio, responsabile del Gruppo appartamento “Comunità San Domenico” della Fondazione Città Solidale; Monica Riccio, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa. Davanti a un pubblico vasto, costituito ad esempio da operatori del sociale, studenti e volontari, Giancarlo Rossi dice grazie a Cleto Corposanto, coordinatore del corso di laurea in Sociologia, per aver ospitato il convegno.
Ringraziamenti, poi, ai relatori. E ai due moderatori: Pasquale De Fazio, direttore della Cattedra di Psichiatria dell’Università di Catanzaro, e Alfonso Tortorella, direttore della Cattedra di Psichiatria dell’Università di Perugia.
Dal presidente Rossi, inoltre, un plauso ai ragazzi della IV C dell’istituto tecnico per Geometri “Petrucci” di Catanzaro Lido che hanno realizzato un video dedicato al tema dell’accoglienza e della solidarietà con protagonisti i giovani e con diverse questioni di fondo, come quella dei migranti e dei loro viaggi della speranza.
Infine, ringraziamenti per chi, a vario titolo, ha contribuito a far funzionare la macchina organizzativa: “Il mio pensiero – dichiara Rossi – si rivolge al personale della facoltà, alle volontarie dell’Anps, alle persone della nostra associazione, in particolare ad Alessandra Fulciniti e ad Antonella Pugliese, ed alle nostre volontarie e ai nostri volontari presenti in sala”.