Il numero complessivo degli enti è 21.702; le informazioni disponibili riguardano denominazione, codice fiscale, sede legale e ambito di attività. Gli elenchi sono consultabili per regione.
Sul sito dell’Agenzia delle entrate sono ora disponibili gli elenchi delle Onlus – Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, iscritte nell’Anagrafe delle Onlus, aggiornati al mese di luglio 2016.
Le informazioni presenti riguardano la denominazione, il codice fiscale, la sede legale e il settore di attività.
Il numero complessivo degli enti registrati è pari a 21.702 soggetti, perciò per semplificarne l’individuazione l’elenco è stato suddiviso in base alla regione in cui ha sede legale la Onlus.
Gli elenchi sono consultabili sul sito www.agenziaentrate.gov.it, nella sezione “Cosa devi fare > Richiedere > Iscrizione Anagrafe delle ONLUS > Elenco Onlus”.
Non sono comprese le cosiddette “Onlus di diritto”, le cooperative sociali e le organizzazioni di volontariato, in quanto soggetti iscritti nei rispettivi albi o registri (Albo delle società cooperative, Registri delle organizzazioni di volontariato).
Come ricordato da Quinonprofit.it, erano ben 18 anni che si attendeva la possibilità di accedere a questi elenchi via web. La classifica delle regioni vede al primo posto il Lazio con oltre 3900 organizzazioni, seguito dalla Lombardia con più di 3500 enti e il Piemonte che supera i 2000.
“La diffusione di queste informazioni – fa sapere l’Agenzia in una nota – risponde all’esigenza di individuare agevolmente gli effettivi
soggetti che rivestono la qualifica di Onlus cui destinare erogazioni liberali o attività volontarie. Ciò garantisce una maggiore sicurezza, consentendo ai cittadini di destinare le proprie risorse verso gli enti per i quali è avvenuto il riconoscimento di Onlus da parte dell’Agenzia delle Entrate”.
L’Agenzia ricorda anche che i contribuenti che effettuano erogazioni liberali alle Onlus presenti in questi elenchi potranno usufruire, a scelta, della detrazione dall’imposta lorda del 26%, fino ad un importo massimo di 30mila euro annui delle donazioni fatte, oppure
potranno dedurre gli importi nel limite del 10% del reddito complessivo e, comunque, nella misura massima di 70mila euro.