Kyosei e UMG promuovono una giornata di studi sulle forme di tutela del minore

Nei giorni scorsi, si è tenuta presso l’Auditorium del Centro per la Giustizia Minorile la Giornata di Studi sulle forme di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, per il contrasto agli abusi ed ai maltrattamenti nei riguardi di queste categorie di soggetti vulnerabili. Si tratta del quindicesimo anno consecutivo di questa peculiare iniziativa.

L’evento è stato organizzato dalla Cooperativa Kyosey che gestisce il Centro specialistico della Regione Calabria “la Casa di Nilla”, insieme all’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

I lavori hanno avuto inizio alle ore 9:00 e sono stati suddivisi in due sessioni. L’incipit della tornata mattutina si è avuto con i saluti istituzionali di Isabella Mastropasqua, direttore Centro Giustizia Minorile per la Calabria; Danilo Ferrara, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Calabria; di Giancarlo Rafele, Presidente Kyosei, Direttore Centro specialistico La Casa di Nilla; nonché di Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale “Con i Bambini” che è intervenuto sull’argomento “Ricucire i sogni: l’impegno di Con i Bambini nella prevenzione e nel contrasto dell’abuso sessuale a danno di bambini e adolescenti”.

Successivamente si è entrati nel vivo del dibattito coordinato da Giorgio Marcello, ricercatore confermato del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Il primo intervento è stato effettuato da Teresa Chiodo presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro che ha illustrato “Il ruolo del Tribunale per i minorenni nella tutela dei minori vittime di abusi e maltrattamento in prospettiva del Tribunale per la famiglia”. A seguire l’intervento di Debora Rizza sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro che ha affrontato la tematica della “Configurazione dei reati di abuso e maltrattamento contro minori”. Ha poi preso la parola Giovanni Camerini neuropsichiatra infantile, docente in Neuropsicologia e Psicopatologia all’Università di Padova che si è occupato di “Definizione ed assessment delle diverse forme di veri e falsi abusi e maltrattamenti”.

È poi intervenuto Fabio Pirrotta, psicologo e psicoterapeuta del Centro Specialistico “La Casa di Nilla”, trattando l’argomento “Aspetti neuropsicologici della testimonianza in età evolutiva. Pensiero – memoria – linguaggio”. Ha poi concluso i lavori mattutini Cristina Tilli, assistente sociale, docente in Metodi e Tecniche del Servizio sociale presso l’Università Roma Tre, che ha trattato il tema della “Presa in carico sociale ed allontanamento del minore nei casi di abuso o maltrattamento intrafamiliare: buone prassi”.

La seduta pomeridiana ha avuto inizio con l’intervento di Marco Grande, avvocato, docente di Diritto processuale penale presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro e condirettore del Dipartimento di Diritto e Procedura penale “Cesare Beccaria”, istituito presso l’AIGA di quella stessa città. Il giurista ha affrontato la delicata tematica riguardante “Le misure cautelari a tutela dei minori-vittime vulnerabili.

Dal primo contatto con l’autorità giudiziaria allo snodo del procedimento cautelare”. Ha poi preso la parola Corrado Lo Priore, docente a contratto in Psicodiagnostica forense all’Università di Padova e alla Scuola Lombarda di Psicoterapia, trattando degli “Esiti psicopatologici e resilienza nelle Child Advers Experience”. Successivamente è intervenuto Giovanni Lopez, psicologo, responsabile del monitoraggio tecnico del Progetto La Casa di Nilla Plus, che si è occupato degli “Interventi psico-socio-educativi in Spazio neutro”. Ha poi effettuato l’ultimo intervento Sabina Licursi, professore associato di Sociologia Generale all’Università della Calabria, trattando le “Prospettive di welfare per la promozione del benessere delle famiglie e dei minori”. È stata un’ottima occasione di confronto e di dialogo con un taglio multidisciplinare che ha interessato un numerosissimo pubblico intervenuto che ha potuto beneficiare dell’ascolto di diverse e molto qualificate professionalità.

Fonte: LanuovaCalabria

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