La felice coincidenza dell’ordinazione di Don Mimmo Battaglia a vescovo e la sua designazione alla diocesi di Cerreto Sannita – Telese- Sant’Agata dei Goti, ha necessariamente aperto la fase della successione alla guida del Centro Calabrese di Solidarietà. Una successione che avviene nel segno della continuità, nel solco della strada tracciata dallo stesso Don Mimmo in questi 25 anni di guida salda e sicura delle residenze che compongono il centro. Il consiglio direttivo, composto da Mariella Genovese, Gianni Marando, Filippo Capellupo, ha votato all’unanimità a favore della presidenza di Isolina Mantelli, già vice presidente del centro, responsabile di Mondo Rosa, la comunità di accoglienza per donne vittime di violenza. Accanto a lei, oltre al riconfermato direttivo, nella funzione di vicepresidente, il giovane parroco di Amaroni, don Antonio Scicchitano, che del centro calabrese saprà anche essere guida spirituale.
“Siamo consapevoli – scrive in una nota il direttivo – che il centro calabrese di solidarietà in questi anni si sia giustamente e fortemente identificato nella persona e soprattutto nella personalità di don Mimmo, che con carisma, autorevolezza e con la dolcezza di un padre ha accolto e guidato tutte le persone che sono transitate dal centro, ospiti, volontari, operatori. Ecco perchè il naturale passaggio a Isolina Mantelli dà la certezza che il percorso intrapreso, spesso difficile e ad ostacoli, continuerà a garantire chi questo centro lo ha fatto grande e chi a questo centro si è rivolto con la speranza di trasformare un problema in un’opportunità, per sè e per l’intera comunità. E’ radicata e forte la consapevolezza che, nelle more di una crisi generalizzata, spesso i servizi alle persone, sono quelli più penalizzati, ma il Centro Calabrese di solidarietà, è un patrimonio della città ed un punto di riferimento per l’intera Provincia, ecco perchè oggi più che mai il futuro delle strutture è legato al lavoro degli operatori e degli impiegati, all’abnegazione dei volontari, ma anche alla vicinanza che la comunità catanzarese, nella sua componente istituzionale e civile saprà dimostrare. Affrontare nella maniera adeguata il problema delle dipendenze, dalla droga, dall’alcol, dal gioco, la possibilità di dare un riparo sicuro alle donne e ai bimbi vittime di violenza, l’opportunità di continuare a gestire un luogo di aggregazione giovanile, sono azioni collettive che hanno bisogno della condivisione massima. Il direttivo del Centro, i ragazzi, gli operatori ed i volontari inoltre – conclude il comunicato – danno il benvenuto a don Antonio Scicchitano, assicurando a questo giovane e volenteroso parroco tutta la vicinanza affinchè senta viva la forza di cui avrà bisogno per abbracciare questa nuova, stupenda avventura che Dio gli ha messo davanti, con la consapevolezza che non sarà tutto perfetto e tutto facile ma ne varrà sempre la pena”. Il direttivo ha inoltre deciso di conferire la carica di presidente onorario del centro calabrese di solidarietà a Don Mimmo Battaglia.