Il responsabile zonale Pasquale Andronaco: «In aumento la diffusione di fenomeni legati al bullismo e al cyber bullismo. Si tratta di una vera a propria un’emergenza sociale»
Due facce della stessa medaglia, due fenomeni in grande crescita e che vedono protagonisti ragazzi in età pre e adolescenziale, che il Comune di Jonadi vuole aiutare a riconoscere e contrastare assieme all’Udicon che da diversi anni si occupa del problema». Con queste parole Pasquale Andronaco, responsabile zonale dell’Udicon (Unione difesa consumatori), saluta con entusiasmo l’avvio di uno sportello di ascolto antibullismo nel popoloso comune del Vibonese.
«Tra gli effetti negativi della pandemia e del distanziamento sociale a cui sono stati sottoposto i ragazzi, c’è l’aumento della diffusione di fenomeni legati al bullismoe al cyber bullismo. Impennate allarmanti a cui l’Udicon già da tempo studia e contrasta il fenomeno, oggi finalmente anche a Jonadi l’amministrazione comunale, in collaborazione con la nostra associazione intende rispondere attivamente – spiega ancora Pasquale Andronaco – Si tratta di una vera a propria un’emergenza sociale, fenomeni che compromettono la qualità della vita dei nostri ragazzi e dei genitori. Per questo abbiamo fortemente sollecitato ed offerto la nostra fattiva collaborazione per l’attivazione di un servizio specifico a cui rivolgersi gratuitamente per affrontare le diverse problematiche con tempismo e seguendo i consigli di esperti. Da anni l’Udicon ha realizzato una rete nazionale educativa che, siamo convinti, può rappresentare l’unico strumento per combattere questi fenomeni – aggiunge il responsabile zonale – Dei dati relativi alla diffusione del bullismo e su quello del cyber bullismo, riferiti al nostro territorio non ci sono, ma abbiamo la sensazione che siano in grande aumento ed è importante fornire alle famiglie ed ai ragazzi tutti gli strumenti per riconoscerli e affrontarli».
Per il commissario regionale dell’Udicon Calabria, Nico Iamundo si tratta di una iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione «importantissima che supportiamo con grande convinzione e che si inserisce nel solco delle attività contro il bullismo e il disagio giovanile che la nostra organizzazione porta avanti da anni nelle scuole. I dati sul fenomeno bullismo sono preoccupanti: il 55% delle vittime è costituito da ragazze, vittime di altre ragazze. Altro fenomeno preoccupante è il cyberbullismo, da cui ormai nascono spesso i casi di bullismo fisico con pubblicazione di video e foto, body shaming, linguaggio d’odio, insulti sessisti o razzisti e altri fenomeni di violenza. Gli operatori dello sportello, vere e proprie “sentinelle” anti-bullismo avranno il nostro totale sostegno, – conclude Nico Iamundo – pronti ad attivarci ad ogni campanello di allarme. Un ringraziamento all’amministrazione comunale che anche stavolta dimostra sensibilità, attenzione e vicinanza alla comunità».
Fonte: ilVibonese