Duplice e partecipata festa per l’Avis di Serra che, dopo lo stop Covid, domenica scorsa, presso l’Hotel “Certosa”, ha festeggiato i donatori e i 20 anni di attività. Ben 164 le benemerenze assegnate ai volontari: 97 medaglie “rame – verde” per 8 donazioni; 57 argento – blu per 16; 7 argento – dorato – rossa per 36; 3 medaglie d’oro per 50 e più donazioni. Protagonisti dell’evento i donatori, infaticabili, tenaci, imprescindibili, cui ciascuno dei relatori ha fatto i complimenti per l’assiduità che, comunque, per le troppe emergenze incombenti, non basta mai. Gli onori al presidente della sede cittadina, Franco Casini che, annunciando un prossimo appuntamento per la promozione del dono all’istituto comprensivo “A. Tedeschi”, ha ricostruito la storia ventennale della comunale. Biagio Cutrì, già primo presidente dell’Avis provinciale, poi vice presidente regionale e attuale componente della comunale, ha riepilogato la storia della sezione provinciale, arrivata a 15 sedi, che ricoprono l’intero territorio.
Lui, appassionato di pittura, ha donato alla comunale serrese un orologio decorato di proprio pugno. L’attuale presidente provinciale, Caterina Forelli, invece, dopo aver donato una targa per l’importante traguardo ed espresso un rammarico per la “tragica” situazione della sanità regionale e le “inutili” beghe che “rubano” tempo alle reali finalità dell’associazione, ha lanciato l’appello a medici e infermieri a partecipare ai prossimi corsi di formazione (tra novembre e gennaio) per l’accreditamento alle donazioni. Stesso appello dal presidente regionale, Franco Rizzuti, che ha delineato la storia dell’associazione regionale e della sua elezione a presidente, con la stretta e fruttuosa collaborazione di Biagio Cutrì e dell’attuale vicepresidente, Nicodemo Napoli (secondo presidente provinciale), che ha anch’egli ripercorso le tappe principali della sede Serrese, richiamando, come tutti gli altri, i volontari a essere più assidui, perché di sangue, come e più di acqua e pane, c’è sempre bisogno. Targhe per i 20 anni sono arrivate dalla comunale di Limbadi e da quella di Laureana, il cui rappresentante, Ferdinando Mamone, ha fatto una sintesi della storia di Serra San Bruno. A margine i saluti dei sindaci di Serra e Mongiana, Alfredo Barillari e Francesco Angilletta, donatori, le testimonianze della referente e di una donatrice dell’Admo cittadina e l’invocazione del presidente Avis di Mileto, Aldo Angillieri, a una collaborazione tra le varie associazioni di donazione. Degna conclusione della giornata un lauto convivio e il taglio della torta presso lo stesso Hotel. Perché il donatore è fondamentale e va coccolato. Anche con momenti conviviali.
Fonte: Zoom24