L’assemblea soci approva il bilancio del CSV Calabria Centro. La relazione del Presidente Merazzi

Nel ringraziare tutti quanti i presenti per la partecipazione in un periodo certamente ricco di impegni, voglio precisare che l’incontro di oggi rappresenta un importante momento di discussione politica dalla quale, sono certo, emergeranno importanti contributi per il prosieguo della nostra attività.

Siamo giunti al secondo anno di programmazione da quando è attivo il CSV Calabria Centro, ci siamo arrivati con un effettivo coinvolgimento delle realtà del TS e non nascondiamo le difficoltà incontrate nella prima fase dell’unificazione perché non è mai semplice mettere insieme esperienze diverse ma oggi possiamo affermare che comincia a intravedersi un maggiore senso di collegialità, una maggiore predisposizione al lavoro di gruppo e soprattutto la coscienza di operare per una comunità più ampia, più unita, una comunità che può rappresentare un esempio per tutta la regione nella misura in cui ha dimostrato e più ancora dimostrerà di voler superare i beceri campanilismi che tanto danno hanno arrecato e tuttora arrecano allo sviluppo dei nostri territori.

Si sta andando nella giusta direzione, ci si sta amalgamando e forti dell’esperienza maturata in quest’anno che sta volgendo al termine, possiamo presentare oggi una proposta di programmazione coerente con la nostra mission e con una visione di ciò che siamo e vogliamo essere.

In questo anno abbiamo operato per realizzare un centro unico dell’area centrale della Calabria, unito al suo interno per la massima valorizzazione delle risorse e delle professionalità esistenti e stiamo andando nella giusta direzione, considerato che la programmazione 2022 è stata quasi completamente realizzata nel rispetto di quanto programmato.

Abbiamo operato per la prima volta con una visione di comunità ed infatti, d’intesa con il Forum TS, abbiamo individuato nelle tre province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia delle aree di comunità all’interno delle quali abbiamo coinvolto le istituzioni locali in un percorso, certamente da migliorare, che rappresenta però un primo tentativo concreto di instaurare una nuova relazione pubblico-privato che va nella direzione della sperimentazione di forme di amministrazione condivisa, co-programmazione e co-progettazione. Abbiamo sostenuto il volontariato e gli ETS anche grazie alla specifica convenzione siglata con la Regione Calabria nell’accesso al RUNTS. Abbiamo avviato l’azione di approfondimento, studio ed elaborazione con il Centro Studi che ci ha consentito di approvare un primo documento di analisi e proposta. Abbiamo operato con importanti risultati in tutte le aree di intervento. Aggiungo un passaggio specifico sul fatto di trovarci già nella sede della futura casa del volontariato e del TS, una sede assegnata nell’ambito del programma Agenda Urbana di Catanzaro, che sarà ristrutturata ed adeguatamente attrezzata per diventare una risorsa fondamentale a disposizione del nostro mondo.

Sono soddisfatto di quanto fatto finora e di quanto ci proponiamo di fare, con il vostro consenso, per il prossimo anno. Lo sono per il lavoro svolto, per la professionalità e capacità dimostrata dai nostri collaboratori e lo sono anche perché nella proposta elaborata per il 2023 si sono rispettate le linee di programmazione volute e indicate dall’ONC che puntano decisamente sul rispetto del Codice del Terzo Settore con indirizzi strategici quali:  programmazione integrata sia a livello regionale che nazionale, osservanza dei principi di pubblicità e trasparenza ed economicità.

In relazione alla programmazione integrata regionale si sarebbe potuto fare di più, certamente non per responsabilità imputabili al CSV Calabria Centro, elaborando interventi più efficaci nel rispondere alle molteplici esigenze del volontariato regionale ma si tratta comunque di un primo passo con la speranza che nel prossimo futuro si possa migliorare. L’obiettivo è quello di giungere ad una piena uniformità dei servizi in tutto il territorio regionale. Ad uguali bisogni devono corrispondere uguali interventi in un’ottica di superamento di ogni forma di squilibrio territoriale.

La programmazione 2023 si basa fondamentalmente sulla contestualizzazione con il quadro nazionale in modo da pianificare degli interventi che siano il più rispondenti possibile alle reali esigenze delle associazioni e delle nostre comunità. Sono obiettivi principali della programmazione, infatti:

–              realizzare processi di integrazione e interazione per il volontariato e gli ETS delle tre province;

–              sviluppare la formazione congiunta che darà la possibilità di creare relazioni nuove ed una prospettiva di crescita condivisa per una nuova dimensione unitaria;

–              costruire una reale forma di collaborazione e partecipazione con gli enti locali, con la P.A. in generale e con le istituzioni siano esse pubbliche o private.

Questi obiettivi potranno essere realizzati con gli strumenti messi in campo con questa programmazione che supera le vecchie logiche di rigida separazione fra le diverse aree di intervento in favore di un percorso unitario.

Con riferimento alla programmazione, nell’area della Promozione, si intende promuovere e rafforzare il rapporto con la P.A. sostenendo i processi di co-programmazione e co-progettazione, favorire un ruolo attivo del volontariato e del Terzo Settore nella definizione dei servizi di welfare, sviluppare un nuovo approccio sul tema della rigenerazione urbana e delle periferie con percorsi inclusivi, rafforzare il volontariato culturale e ambientale. Nell’area della Consulenza si intende continuare a garantire adeguato sostegno soprattutto in questa fase di profonda trasformazione per il terzo settore e soprattutto per le realtà meno strutturate che hanno la necessità di usufruire di servizi qualificati e costanti, si vuole mantenere e rafforzare una relazione di prossimità oggi più che mai fondamentale. Nell’area della Comunicazione si vuole sviluppare una comunicazione integrata per garantire adeguata circolarità delle informazioni e buone prassi, migliorare il rapporto degli ets con la comunità, ricostruire una dimensione di partecipazione riducendo le distanze fisiche e rimettendo al centro le aree urbane, semi urbane e periferiche. Nell’area ricerca e documentazione attraverso il Centro Studi saranno effettuati gli approfondimenti necessari per una migliore lettura dei fenomeni sociali che interessano il nostro mondo e predisporre analisi ed elaborazioni su temi specifici come la costruzione di una nuova idea di comunità, i piani di zona, i servizi socio-sanitari (LEA, LEP, ecc.), l’autonomia differenziata e gli effetti che avrebbe nelle nostre comunità, la rigenerazione urbana ed altro ancora.

Questi sono obiettivi che potranno essere realizzati con l’impegno di tutti e che già da oggi intendo ringraziare per la collaborazione che convintamente vorranno dedicarvi.

Sebbene vi siano delle situazioni di incertezza per il sistema dei Centri di Servizio a livello nazionale, io sono ottimista e sono convinto che il vostro lavoro, compreso quello dei nostri ottimi funzionari e di tutta la struttura tecnica, ci metterà al riparo da eventuali pericoli incombenti.

Un forte augurio, quindi, per quanto faremo e un altrettanto forte augurio per tutti Voi e per tutti i vostri cari per le prossime festività e per un nuovo anno che sia foriero di ogni bene e soprattutto di Pace nel mondo ma sia anche caratterizzato, per il nostro mondo, da quanto già da un po’ di tempo diciamo e cioè dallo stare insieme, dal fare bene insieme, dal consolidare ed evolvere e, in poche parole, non più mors tua vita mea ma vita tua vita mea.

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