Gionata della cura, al liceo Capialbi di Vibo focus sui temi dell’ambiente e dei beni culturali

Nel corso dell’iniziativa sono stati approfonditi anche argomenti concernenti l’impegno contro le disuguaglianze e le discriminazioni.

Si è tenuto nell’aula magna del Liceo Statale Vito Capialbi un incontro in occasione della Giornata nazionale della cura promossa dal Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, dalla Rete nazionale delle Scuole di pace e da numerose altre organizzazioni. La giornata, a cui hanno aderito numerose scuole italiane di ogni ordine e grado, si propone di stimolare gli studenti sul tema della cura nelle sue varie declinazioni della vita, dell’ambiente e dell’impegno contro le disuguaglianze e le discriminazioni.  A coordinare l’incontro – riferiscono le studentesse Virginia Lo Bianco, Marisol Durante, Giada Monterosso, Marica Santacaterina, Roberta Sorbilli per il Comitato scolastico diritti umani Liceo Capialbi- è stata Michela Chiara Garrì, studentessa della VD Scienze Umane del Liceo Capialbi, che ha introdotto in modo esemplare il tema, approfondito poi dal dirigente scolastico Antonello Scalamandrè che ha espresso la propria gratitudine nei confronti degli alunni e della professoressa Anna Murmura, sempre attenta a tematiche importanti come questa.

Presente all’incontro anche Bruno Cutrì, il quale ha esposto agli alunni la sua proposta di costruzione sociale, Le Scuole di Pace.  A parlare della cura dell’ambiente è stata, invece Jasmine De Marco, biologa e attivista Wwf OA, che da anni lavora e studia ogni forma di vita che si trova attorno alla foce del fiume Mesima e lungo il suo corso. Jasmine De Marco ha illustrato ai presenti il cambiamento del fiume Mesima, che una volta era in stato di allarme che è diventato recentemente riserva naturale regionale.  Un intervento particolare e interessante riguardante la cura dei beni culturali è stato effettuato da Maria Teresa Iannelli, già direttrice del Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia. Ha ricordato ai presenti l’importanza dei beni culturali e spiegato come i giovani, spesso, non se ne rendano conto. Specialmente in provincia di Vibo, siamo circondati da beni culturali e l’appello della Iannelli va ai docenti, responsabili di rendere i loro alunni consapevoli dell’importanza della cultura. 

All’incontro era presente anche don Giuseppe Fiorillo, Cappellano di Villa dei Geranei, che ha parlato della cura del creato leggendo e commentando vari passi della Bibbia sull’importanza della natura.  Nicola Rombolà ha poi illustrato il suo progetto di una rete di scuole per la pace. L’ultimo intervento è stato fatto da due alunne del Liceo (classe VD Scienze Umane), Federica Asturi e Rosa Procopio, che prendendo come punto di partenza la triste vicenda di una ragazza che qualche settimana fa si è tolta la vita nel bagno dell’università Iulm di Milano, hanno approfondito il tema della fragilità umana con riferimenti agli studi psico-pedagogici effettuati in classe nei cinque anni del liceo.

Fonte: ilVibonese

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