Secondo Unicef e Save the Children 1 miliardo di bambini a rischio povertà per la crisi climatica

La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini e degli adolescenti, anche in Italia

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, Unicef Italia lancia due guide: “Il Glossario del Clima” e “Strumenti per l’azione climatica”, che fanno parte di un kit di 8 volumi creati da giovani dell’America Latina e Caraibi per ondividere informazioni chiare e facilmente comprensibili sull’azione globale, regionale e nazionale per il clima, per preparare i giovani a una partecipazione reale e informata sul tema del cambiamento climatico. E l’Unicef ricorda che «In tutto il mondo, circa 1 miliardo di bambini e adolescenti – quasi la metà dei bambini del pianeta – è ad altissimo rischio per gli impatti della crisi climatica».

L’Agenzia Onu per l’infanzia sottolinea che «A livello globale entro il 2040, quasi 1 bambino su 4 vivrà in aree con stress idrico estremamente elevato, in Italia si stima che nel 2050 la maggior parte dei bambini sarà esposta ad ondate di calore sempre più frequenti.  Inquinamento, scarsità d’acqua ed eventi metereologici estremi sempre più diffusi e frequenti stanno minacciando un’intera generazione. Invertire la rotta è possibile, ma sono necessarie azioni urgenti e decise.

Nel 2022, Unicef Italia ha lanciato la campagna Cambiamo Aria  con l’obiettivo di «Sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la “crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini e degli adolescenti” e per sostenere la partecipazione di giovani e adolescenti sui temi del cambiamento climatico e sostenibilità».

Unicef Italia chiede:  urgentemente la riduzione delle emissioni di CO2; politiche ambientali a misura di bambini e adolescenti;  educazione ambientale e partecipazione alle decisioni sul clima dei bambini e adolescenti e conclude: «Le giovani generazioni sono quelle che stanno pagando il prezzo più alto per l’effetto dei cambiamenti climatici, sono quelle che hanno dimostrato maggiore sensibilità e attivismo su questo tema e tuttavia, sono quelle che hanno meno voce in capitolo durante i negoziati e nelle decisioni prese».

Secondo il rapporto “Generation Hope” di Save the Children «Un terzo un terzo della popolazione infantile mondiale, 774 milioni di bambine e bambini, sono a rischio per il duplice impatto di povertà e crisi climatica» e l’ONG invita i leader mondiali a «Proteggere il futuro delle nuove generazioni, ad ascoltarle e a intensificare finanziamenti e azioni per il clima in vista del negoziato sul clima che si apre oggi a Bonn e della revisione dello stato degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre».

Anche Save the Children ricorda che «I bambini, le bambine e gli adolescenti sono coloro che hanno contribuito meno alla crisi climatica, ma sono i più esposti ai rischi dell’impatto del cambiamento del clima, che può impedire loro l’accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, mettendo a forte rischio le vite e il futuro delle nuove generazioni. La crisi climatica è una crisi dei diritti dei minori, che colpisce prima e in maniera peggiore i più piccoli e pone una questione di giustizia intergenerazionale».

Come se non bastasse, l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) ha denunciato che «Ogni anno almeno 1,7 milioni di bambine e bambini di età inferiore ai 5 anni muore a causa della contaminazione dell’aria e dell’acqua o a causa dell’esposizione a sostanze tossiche. Più di 25,6 milioni di persone, tra cui 14,1 milioni di bambini, non ha accesso all’acqua potabile, aumentando così il rischio di contrarre malattie come il colera e la diarrea. La siccità nel Corno d’Africa ha costretto più di 2,1 milioni di persone a lasciare la propria casa e a migrare internamente. I pericoli ambientali legati al cambiamento climatico, i disastri naturali e le epidemie sono responsabili della mancata istruzione di oltre 37 milioni di bambini ogni anno».

Per la direttrice generale di Save the Children Inger Ashing, «Da anni ormai vediamo bambini e giovani di tutto il mondo scendere in piazza, marciare e chiedere ai loro leader di agire per affrontare la crisi climatica. Questo anno segna la metà del percorso degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) concordati 7 anni fa: è un momento cruciale per riflettere su dove siamo ora e per determinare i passi da compiere per i bambini di tutto il mondo. La crisi climatica ha un impatto su quasi tutti gli aspetti della vita dei bambini, dall’avere cibo a sufficienza a una casa sicura e protetta fino alla possibilità di concentrarsi in classe durante le ondate di caldo torrido. Sono proprio i bambini i più colpiti da disuguaglianze e discriminazioni, e a subire il peso del cambiamento climatico. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che segna anche l’inizio dei negoziati sul clima di Bonn a cui partecipa anche l’Italia, ci auguriamo che i leader di tutto il mondo ascoltino le parole dei bambini e intensifichino finanziamenti e azioni per il clima per creare un Pianeta più verde e più giusto per e con i bambini».

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, Save the Children lancia un’azione sui canali social, con l’hashtag #savethefuture, per mostrare come i cambiamenti climatici rappresentano sempre più una minaccia per la salute, lo sviluppo e la protezione dei più piccoli e per richiamare l’attenzione di tutti sulle scelte che ciascuno può compiere per salvare il pianeta e il futuro dei giovani e dei bambini.  L’Ong che difende i bambini ha anche annunciato una nuova iniziativa per sensibilizzare ai temi legati alla salvaguardia ambientale e spiega che «Per raggiungere questo obiettivo, l’Organizzazionesi è affidata a COSMIC, AdTech company leader in Italia nella produzione e distribuzione di video brevi verticali su piattaforme come TikTok e Instagram Reels. COSMIC ha selezionato un pool di creators che condividono i valori e i temi di salvaguardia del pianeta promossi da Save the Children per veicolare in modo efficace il messaggio dell’Organizzazione. Questi talent avranno il compito di coinvolgere la community di TikTok e aumentare la consapevolezza sulla necessità di proteggere e tutelare l’ambiente»

Fonte: greenreport.it

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