Salute Mentale, i risultati della Consulta del Dipartimento dell’Asp di Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo

La Consulta Dipartimento Salute Mentale e Dipendenza dell’ASP di Catanzaro  che contribuisce significativamente ,fin dal  2018,alla creazione di sinergie territoriali  tra le strutture sanitarie e il mondo del volontariato dell’ambito distrettuale di riferimento, ha salutato con molto favore l’istituzione del “Coordinamento Regionale per la salute mentale in età evolutiva e adulta”  e  del “Tavolo tecnico per l’approfondimento e l’attuazione delle politiche regionali in tema di integrazione socio-sanitaria”.

Pertanto la Consulta ,strutturata in tavoli di lavoro ai quali complessivamente, hanno partecipato 32 rappresentati delle istituzioni sociali, sanitarie e degli ETS ed ODV,  ha ritenuto opportuno far pervenire loro  i risultati dei lavori dai quali sono emerse alcune linee operative, portate all’ attenzione delle istituzioni comunali, provinciali, regionali, sanitarie, dei decisori politici e della cittadinanza tutta e che si possono così riassumere:

  • ATTUARE al più presto la legge n. 328/00  soprattutto nella predisposizione di  PROGETTI INDIVIDUALI per ogni singola “persona con disabilità fisica, psichica e/o sensoriale”compito di  ogni Comune d’intesa con la A.S.P. e con gli altri soggetti interessati come i familiari e/o tutori o ADS, indicando i vari interventi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di cui possa aver bisogno la persona con disabilità, nonché le modalità di una loro interazione.

La stesura del Progetto deve avvenire attraverso una valutazione multidimensionale che tenga conto di tutte le variabili personali e ambientali ed allo scopo Comuni ed ASP devono costituire l’UNITA’ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE,assegnando alla stessa l’obbligatorietà di un “modello” comune  per la definizione dei Progetti Individualizzati.

  • ISTITUIRE la figura del “Garante per i diritti delle persone con disabilità” in ogni Comune.
  • DEFINIRE percorsi operativi per assicurare l’effettiva integrazione socio-sanitaria e applicazione del budget di salute mentale anche in collaborazione con gli ETS.
  • LOTTARE contro lo stigma, il pregiudizio, le nuove forme di dipendenza, coinvolgendo le scuole con gruppi integrati operatori sanitari-associazioni
  • SOSTENERE le famiglie attraverso la formazione e la costituzione in tutti i CSM  di gruppi di auto mutuo aiuto ed attraverso un supporto domiciliare integrato con i servizi sociali.
  • RAFFORZARE i Dipartimenti di Salute Mentale assegnando finanziamenti certi, mettendo a regime il personale e, contestualmente, organizzando una formazione continua specifica.
  • RILANCIARE il ruolo dei Ser.D. e la politica del settore con finanziamenti certi e congrui, personale  adeguato, stabile, formato  e motivato.
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Vogliamo sperare che ,questa volta, la voce dei cittadini che da tempo ,incessantemente, attraverso questa consulta e le associazioni ed ETS che la costituiscono ,cerca di arrivare a quanti possono concretamente realizzare i diritti delle persone con disabilità psichiatrica ,sia finalmente ascoltata!

Caterina Iuliano
Coordinatrice della consulta salute mentale DSMD Asp CZ

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