La Fondazione FIDAPA ONLUS, che ha sede legale a Roma e la cui Presidente è l’Avv. Maria Candida Elia, ha come obiettivo primario quello di favorire l’entrata delle donne nel mondo del lavoro. Con la consapevolezza che la mancanza d’indipendenza economica è uno dei fattori che impedisce alle donne di ribellarsi a situazioni di disagio, la Fondazione è già intervenuta sul territorio, promuovendo e realizzando un corso di formazione per “addette alla reception” in favore di 25 donne che avevano subito violenza. Oggi la Fondazione si è fatta promotrice di un nuovo percorso formativo, con il finanziamento di un progetto, che prevede la creazione di un laboratorio di sartoria, denominato “Sartoria Condivisa”, destinato a donne che hanno voglia di affermare la loro indipendenza e di creare le condizioni per uscire da situazioni di disagio sociale e personale.
Il progetto, denominato “Pantaloni e…Dintorni Ricomincio da casa”, ideato dalla Federazione Donne del Sud e della sua Presidente Tiziana Lezzi, che ne curerà la realizzazione, ha anche l’appoggio e il sostegno della Fondazione Città Solidale e del suo Presidente Don Piero Puglisi, che ha messo a disposizione un locale dove verrà allestito il laboratorio.
I tre Enti, che prestano attenzione al mondo femminile, e soprattutto a donne maltrattate e vittime di violenza, hanno stipulato un accordo di collaborazione, che persegue il primario obiettivo di contribuire a far acquisire a chi vorrà usufruire dei corsi programmati delle competenze specifiche per la confezione di pantaloni, competenze che potranno essere spese nel mondo del lavoro o utilizzate per avviare attività autonome.
Tutto(ri)parte dai pantaloni…È, infatti, proprio quest’indumento che la Federazione Donne del Sud, fondata da Tiziana Lezzi nel 2006,elegge a capo simbolo di riscatto sociale ed emancipazione femminile, attraverso un’iniziativa del tutto particolare: Pantaloni e dintorni. Ricomincio da me!
Già lanciato con successo nel 2015 in diverse città italiane, su iniziativa della Fondazione FIDAPA ONLUS, e grazie alla messa a disposizione del locale da parte del Presidente della Fondazione Città Solidale, Don Piero Puglisi, il progetto viene riproposto, con grande entusiasmo, a Catanzaro Lido, presso la Sala di Socializzazione “Il Rosa e l’Azzurro” di Fondazione Città Solidale, in Via Fiume,13, dove verrà presentato ufficialmente venerdì 14 luglio, alle ore 17.00,e dove si svolgerà l’intero percorso. L’iniziativa ,nella quale il pantalone viene scelto come capo simbolo, è resa possibile soprattutto grazie al prezioso contributo economico della Fondazione Fidapa, utilizzato per l’apertura della seconda sede della Sartoria Condivisa EDITABLE, ospitata presso la stessa Fondazione Città Solidale, e si basa sull’apprendimento professionalizzante di tecniche sartoriali ,in particolare del metodo SUERTO, ed è rivolto a tutte le donne, in linea con i principi fondanti della Federazione: valorizzare il Made in Italy, l’artigianato e l’operato femminile, tutelandoli come patrimonio culturale e umanitario.
Il significato che si nasconde dietro la scelta del pantalone è doppio: da un lato c’è la metafora della lotta che le donne hanno dovuto fare semplicemente per indossarlo, dall’altro c’è il capo che più custodisce le tecniche di lavorazione sartoriale. Se si padroneggiano, infatti,le arti di costruzione di un pantalone, si possiede un bagaglio inestimabile, utilizzabile in qualsiasi ambito sartoriale.
Tutor del progetto è la stessa Tiziana Lezzi, modellista senior e docente di modellistica informatizzata e tecniche sartoriali d’alta moda. Con un occhio attento alle richieste lavorative, la Federazione, tramite il progetto, mira a formare, in particolare, tre figure professionali: la sarta pantalonaia, la consulente di moda e la modellista. Ogni donna, in base alle proprie esigenze,sarà seguita in maniera personalizzata, in presenza e online, e otterrà gli strumenti, le capacità e le competenze per diventare la figura professionale che preferirà.
Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente la Federazione Donne del Sud al seguente numero: tel. 320 385 8016.