Dopo aver realizzato un grande sogno, quello di avviare una comunità in autogestione secondo il modello “Emmaus”, il gruppo di Catanzaro si appresta a ricercare nuovi volontari e nuove collaborazioni, anche in vista dell’organizzazione di un eventuale campo estivo. E per diffondere i valori di solidarietà che hanno ispirato l’Abbé Pierre, il fondatore di Emmaus, i volontari catanzaresi si sono recati in alcune scuole superiori del territorio in compagnia del formatore Nicola Teresi, incaricato da Emmaus Italia.
Intenso il programma di incontri con gli studenti che è stato portato avanti dal 16 al 19 gennaio: Teresi, accompagnato dalla presidente di Emmaus Catanzaro, Maria Concetta Infuso, e da altri volontari, ha avuto così modo di far conoscere agli studenti del liceo scientifico “Siciliani”, dell’Istituto Professionale “Petrucci”, del liceo “Fermi” e dell’Istituto Professionale “Ferraris” di Catanzaro, e, successivamente, dell’Istituto Tecnico Calabretta e dell’Istituto Tecnico “Malafarina” di Soverato, il mondo di Emmaus, fatto di vicinanza agli ultimi e di impegno comunitario.
Nella Comunità di Satriano, poi, vi è stato l’incontro con alcuni gruppi di volontariato, tra cui la Caritas della vicina parrocchia di Satriano Marina e l’associazione Raoul Folleraòu.
Nel complesso sono stati circa quattrocento i ragazzi incontrati, e sei i rappresentanti dei gruppi territoriali del Soveratese, oltre al Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro: l’intento è stato quello di intavolare rapporti e costruire dialoghi che possano piano piano concretizzarsi in opere finalizzate al bene.