Girifalco invasa da centinaia di visitatori nelle Giornate Fai d’Autunno

Girifalco come luogo del cuore, con la sua storia di progresso, speranza e riscatto sociale. Girifalco come centro nevralgico della psichiatria del Meridione. Girifalco come città da visitare, scoprire, ammirare ed amare.

E’ questo il quadro che ritrae la nostra città all’indomani delle Giornate Fai d’Autunno: due giorni, il 14 e 15 ottobre, in cui centinaia di visitatori hanno potuto scoprire le bellezze del luogo.

Scolaresche, gruppi, coppie e singoli visitatori: per due giorni le vie del centro storico, della montagna e dei luoghi di ristorazione sono stati animati da turisti che hanno lasciato Girifalco con la consapevolezza di aver visitato uno dei borghi più belli e ricchi di storia della Calabria.

E la storia di Girifalco attraversa i lunghi corridoi del Complesso Monumentale dove, grazie agli apprendisti Ciceroni (in questo caso gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore E. Majorana di Girifalco), è stato possibile visitare l’archivio dove sono custodite le cartelle cliniche dei pazienti dell’ospedale psichiatrico, ammirare la suggestiva struttura e ascoltare la storia del Manicomio, un viaggio a ritroso che ha portato alla luce vari spunti di riflessione ma soprattutto una memoria ancestrale, perché Girifalco ha fatto della follia la sua storia.

E a spiegare perché la storia di Girifalco è la storia del manicomio, oggi proseguita con l’avvio delle Rems, sono stati i relatori del dibattito, promosso dall’Amministrazione Comunale di Girifalco, dal titolo “Dal Manicomio alle Rems: Girifalco e la follia”. L’incontro, moderato dal giovane Giuseppe Stranieri e tenutosi presso il Museo dell’Arte Contadina, si è aperto con i saluti del sindaco, Pietrantonio Cristofaro, e gli interventi di Amalia Bruni, consigliere regionale e vicepresidente Commissione Sanità Regione Calabria, Mario Nicotera, neuropsichiatra – psicologo clinico – psicoanalista – ex direttore sanitario ospedale psichiatrico, Michele Rossi, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asp di Catanzaro, Carlo Nisticò, progettista e Rup per la realizzazione delle Rems, Isabella Aquila, professoressa associata di medicina legale Umg e componente del comitato etico territoriale, Salvatore Ritrovato, psichiatra ed ex direttore delle Strutture Residenziali Psichiatriche di Girifalco.

Il viaggio alla scoperta di Girifalco è passato, anche, dai sapori. Dopo la passeggiata nel centro storico, i visitatori hanno potuto gustare i vini calabresi e le prelibatezze del posto grazie al percorso enogastronomico promosso dalla Pro Loco Girifalco, guidata dal presidente Orazio Cipullo, nella sede del sodalizio a Palazzo Staglianò.

Suggestiva ed entusiasmante è stata la passeggiata naturalistica, promossa da Comune e Pro Loco, al sentiero dei Falchi di Monte Covello.

Ma i visitatori hanno ammirato, anche, le bellissime chiese di Girifalco: la Chiesa di San Rocco, la Chiesa Matrice, la Chiesa della Madonna del Rosario. Ed ancora: Palazzo De Stefani – Ciriaco; quartiere dei Pioppi Vecchi, chiamato Borg@rte; Palazzo Staglianò, sede della Pro Loco e l’ingresso del Palazzo Ducale.

Le visite guidate sono state curate dagli studenti dell’Istituto Majorana di Girifalco, dell’Istituto Fiorentino di Lamezia Terme e del Liceo scientifico Siciliani di Catanzaro e dell’Istituto comprensivo Sabatini di Borgia.

Un ringraziamento particolare da parte dell’Amministrazione Comunale va a: Delegazione Fai Catanzaro e Gruppo Fai Giovani Catanzaro, Pro Loco Girifalco, Uffici Comunali e staff del sindaco, famiglia Ciriaco, dirigenti e operatori del Complesso Monumentale e Rems, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore E. Majorana di Girifalco, docenti e alunni, ristoratori che hanno saputo cogliere l’occasione preparando menù ad hoc.

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