Non si arresta la pioggia di riconoscimenti per l’impegno infaticabile che, quotidianamente, il team capitanato da Elena Sodano svolge all’interno di CasaPaese, la struttura innovativa che ospita persone affette da Alzheimer e malattie neurodegenerative, nel borgo dementia-friendly di Cicala.
Stavolta ad aggiudicarsi il premio “Il Testimone del Volontariato Italia” – riconoscimento volto a celebrare i volontari di tutta Italia, che, con il loro impegno, danno aiuti concreti alla fragilità umana – presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, è stato Francesco Pettenati, pittore romano che ha offerto la sua arte per la realizzazione degli spazi di CasaPaese.
“Era il 2021 quando, casualmente, vidi il servizio dedicato a questa splendida realtà nel programma Le Iene, su Italia 1. ElenaSodano chiedeva l’aiuto di volontari disposti a mettere a disposizione gratuitamente la propria manodopera. Non ho esitato un attimo, mosso dal desiderio di fare qualcosa di utile per il sociale” dichiara Pettenati che ha realizzato gli affreschi rievocanti la bellezza paesaggistica sulle mura che, oggi, assicurano protezione, libertà e dignità a soggetti affetti da una patologia che, spesso, li relega ai margini della società.
Il premio, consegnato dalla presidente di “Testimoni del volontariato”, Natalina Lombardo, dal prete antimafia Don Antonio Coluccia e dall’attore Lorenzo Flaherty, come ci tiene ad evidenziare Sodano “aggiunge un importante tassello alla rivoluzione gentile che, in Calabria, assicura inclusione umana e sociale, anche grazie all’onda incontenibile di solidarietà”.
L’incontro avvenuto durante la manifestazione, sostenuta dal senatore Daniele Manca e fortemente voluta dal presidente onorario Raffaele Parolisi, che tra l’altro ha intercettato il gesto solidale di Pettenati, avrà un piacevole seguito: la delegazione nazionale de “Il Testimone del Volontariato”, infatti, nel mese di dicembre farà visita a CasaPaese per conoscere l’opera meritoria di tanti volontari che, come l’artista romano, hanno contribuito a realizzare la piccola oasi di accoglienza.