l concorso consente ai ragazzi di vivere un periodo scolastico all’estero. Le iscrizioni per aderire ai programmi all’estero sono aperte fino al 10 novembre
Adattabilità, pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, apertura mentale, comprensione e valorizzazione delle differenze culturali, comunicazione efficace, empatia, essere protagonisti attivi del cambiamento nella società: questi sono i risultati che nascono dal vivere un periodo scolastico all’estero in età adolescenziale se guidati da un percorso di formazione che precede, accompagna e segue tale esperienza. Lo confermano gli studenti che lo scorso anno hanno partecipato a un programma all’estero con Intercultura. Tra questi anche gli studenti di Vibo Valentia: ben 4 ragazzi partiti quest’anno con Intercultura per un’esperienza scolastica della durata di un anno, sei o tre mesi nei quattro angoli del mondo. Si tratta di Eleonora Piccione e Davide Staropoli -entrambi iscritti al Morelli-, che si trovano in Brasile, Maria Chiara Mancuso che è in Thailandia e Sara di Renzo, che partirà a gennaio per l’Irlanda, entrambe studentesse del Capialbi.
E per la prossima generazione di adolescenti “esploratori” di sé stessi e delle diverse culture del mondo, Intercultura ha aperto, fino al 10 novembre, le iscrizioni per partecipare ai programmi all’estero in 60 Paesi nei 5 continenti e richiedere una delle oltre 1000 borse di studio in palio per l’anno scolastico 2024-25, anche grazie alle donazioni di numerosi enti, aziende e fondazioni. Inoltre, anche quest’anno è aperto il bando Itaca 2024/25 che offre 1. 500 borse di studio rivolte ai figli dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione iscritti al Fondo della gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. È possibile, per genitori e studenti interessati, incontrare i volontari del Centro Locale di Vibo per avere tutte le informazioni sul concorso. Il primo appuntamento è fissato per il 7 novembre, ore 17.00, presso I.p.s.e.o.a. “E. Gagliardi”, Vibo Valentia. I programmi dell’Associazione di Volontariato che dal 1955 opera in Italia e in tutto il mondo attraverso la rete Afs Intercultural Programs, consentono – ai nati prioritariamente tra il 1° luglio 2006 e il 31 agosto 2009- di frequentare una scuola edi vivere insieme ad una famiglia selezionata, nel paese prescelto. Tra le novità si segnala quest’anno l’apertura di nuovi programmi in Bulgaria, Lituania, Corea del Sud, Perù Svizzera e Nuova Zelanda. La proposta di Intercultura si rivolge non solo agli studenti, ma anche alle famiglie italiane e alle scuole che desiderano vivere un’esperienza di apertura internazionale, ospitando uno dei 400 studenti che ogni anno scelgono l’Italia come meta di studio. A inizio settembre, a Vibo Valentia, sono arrivati tre studenti che sono stati subito accolti dalle loro famiglie ospitanti e inseriti in una scuola locale: Nina, Luis e Niece, provenienti rispettivamente dal Cile, dalla Bolivia e dalla Thailandia frequentano il Liceo “Berto” ed il Liceo “Capialbi”.
Nei giorni scorsi, i soci del Centro locale di Vibo, hanno dato il via alla promozione nella sede centrale del Liceo “Capialbi”, dove si sono intrattenuti con gli studenti, per informarli sulle modalità di partecipazione; Ben 300 alunni hanno partecipato all’ incontro, che si è svolto in presenza e online, con il contributo organizzativo della Professoressa Donatella Bruni, referente della scuola per la mobilità internazionale. Il 7 novembre durante l’incontro, gli studenti ospitati e i genitori ospitanti saranno lieti di condividere con i convenuti, emozioni, sensazioni e aneddoti “vissuti” a partire dal loro arrivo in città e raccontare l’esperienza umana e intellettuale che li ha coinvolti. «La nostra speranza è che, dopo l’ascolto, altre famiglie vibonesi si convincano ad aprire le porte della loro casa, “il loro mondo”, al mondo», chiosano i referenti del sodalizio.
Fonte: ilVibonese