Avviata campagna “Orange the World” del Soroptmist club di Lamezia Terme

Dopo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza hanno preso il via i 16 giorni di attivismo contro la violenza sulle donne promossi dal Soroptimist club di Lamezia Terme che si concluderanno il 10 dicembre, giornata internazionale per i diritti umani che coincide con il “Soroptimist Day”. Aderendo alla campagna internazionale “Orange the World” promossa dall’Onu, da UNWomen e dalla Federazione Europea del Soroptimist, saranno infatti realizzati 16 giorni di iniziative ed azioni di sensibilizzazione utilizzando la comunicazione il colore arancione, simbolo di un futuro senza violenza di genere e il motto dell’Unione: “Non accettare nessuna forma di violenza. Chiama il 1522”.

Anche quest’anno verrà inoltre sostenuta l‘innovativa campagna di comunicazione della Federazione Europea “Read The Signs”, che unifica tutti i club europei e chiede una forte mobilitazione per prevenire la violenza domestica riconoscendo in tempo quei segnali (gelosia, controllo, manipolazione, collera) che porteranno la relazione a diventare “tossica”, pericolosa per la propria incolumità.Per questo il Soroptimist club di Lamezia ha proposto e diffuso nelle scuole cittadine, nei luoghi Istituzionali e nei locali pubblicivideoclip, banner, poster e anche dei segna-libro, che spiegano quali sono i segnali da riconoscere contro una relazione tossica. Un modo per aiutare le donne a leggere in tempo comportamenti, atteggiamenti del proprio partner prima che sfocino in vera e propria violenza fisica.

Per l’occasione sono stati colorati di arancione alcuni palazzi della città: il Tribunale cittadino, la Caserma dei Carabinieri in via Marconi e il Commissariato di Polizia in via Perugini, luoghi deputati a proteggere le donne e al cui interno sono ospitate le “Stanze tutte per sé” realizzate dal Soroptimist di Lamezia, volte all’ascolto e all’assistenza delle vittime di violenze. Saranno illuminate inoltre la Cattedrale su corso Numistrano, la facciata del Museo e de chiostro San Domenico, la statua della Madonnina dell’obelisco sito in Piazza Ardito  e la Chiesa Matrice a Sambiase.

Le socie del club sono state accanto ai Carabinieri al Centro Commerciale “Due Mari” per offrire una comunicazione chiara per prevenire la violenza domestica e per riconoscere i segnali premonitori di una relazione che diventerà pericolosa. Il 25 novembre si è svolto  l’incontro organizzato insieme a Fidapa, Lions e Rotary, Associazione Donne Medico, Associazione Maria Cristina di Savoia, nel corso del quale sarà donato un contributo a favore del Centro Antiviolenza “Demetra”.

“Il nostro messaggio e la nostra azione di sensibilizzazione contro la violenza di genere – ha affermato la presidente del club Rachele Iovene – ha l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza, perché le donne non accettino nel silenzio soprusi e prevaricazioni, ma trovino la forza di allontanarsi , di troncare la relazione, di denunciare alle forze dell’ordine e di rivolgersi al 1522”.

Il 1522 è il numero telefonico di servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con operatrici specializzate che accolgono le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, garantendo il completo anonimato per favorire l’emersione del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza, offrendo informazioni utili e un orientamento verso il centro antiviolenza più vicino o i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale.

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