Al Musmi la giornata nazionale del fiocchetto Lilla

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Ci vuole coraggio a mettersi a nudo ed a raccontarsi agli altri, farsi conoscere fin nel profondo e correre il rischio di essere anche etichettati. Ed è proprio il grande coraggio di una giovane donna che la Ra.Gi. Onlus, in collaborazione con l’Itas Chimirri e l’Associazione Moglie Medici Italiane ha deciso di raccontare in occasione della IV edizione della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla per i Disturbi del Comportamento Alimentare che si svolgerà sabato 18 marzo alle 10:00 al museo Musmi Parco della Biodiversità di Catanzaro. A dare voce al diario della sua anoressia sarà Palma la Bella che, nel corso della sua malattia, ha affidato alle pagine di un diario tutti gli anni della sua sofferenza.

Pagine silenziose, mute, discrete, fedeli, che per anni sono state tracciate dalle tappe di un periodo molto difficile in cui Palma non comandava più la sua vita, perché qualcosa o qualcuno molto più forte era entrato in lei prendendone il controllo. Pagine che sono diventate il libro “La Farfalla dalle ali legate” e che verrà presentato nel corso della giornata principalmente agli studenti presenti. Ad introdurre i lavori dell’incontro saranno la dirigente dell’Itas Teresa Rizzo ed il presidente dell’ Ammi Stefania Zampogna. Le pagine del diario saranno sfogliate insieme all’autrice La Bella dalla presidente della RaGi Onlus, Elena Sodano, psicologa e giornalista, mentre, a rispondere a tutte le curiosità che saranno sollevate dai ragazzi ci sarà la psichiatra e psicoterapeuta della RaGi Onlus Laura Iozzo, dello Spazio Sfera Centro Diurno RaGi. “Per il sesto anno consecutivo celebriamo la giornata del fiocchetto lilla per sensibilizzare quanti più ragazzi possibile su una patologia che ancora viene scambiata come un capriccio adolescenziale ma che rappresenta invece la prima causa di morte tra gli adolescenti, anche maschi – afferma Elena Sodano -. Mi rammarica però vedere che sulla mappa di tutti i Fiocchetti Lilla d’Italia anche quest’anno la RaGi Onlus è la sola associazione ad organizzare in Calabria una giornata di prevenzione e sensibilizzazione che da settembre scorso si è ancora di più concretizzata grazie anche alla presenza dello Spazio Sfera per i disturbi del comportamento alimentare (Dca).

Un segnale pericoloso questo, perché significa che questi disturbi sono molto sottovalutati principalmente dalle scuole e dalle famiglie, dove magari se ne parla ma forse anche in maniera distorta”. La giornata del Fiocchetto Lilla, supportata dalla Consulta nazionale per i Dca ConsultaNoi, è stata ideata sei anni addietro da Stefano Tavilla, papà di Giulia, morta il 15 marzo del 2011 a Genova a soli 16 anni perché affetta da bulimia e da allora, grazie ad un incontro tra Stefano Tavilla ed Elena Sodano, da sei anni il fiocchetto lilla ha messo insieme più di 70 associazioni in tutta Italia. “Vorrei che il mio diario fosse la testimonianza che dall’anoressia si può guarire, il percorso di cura è lungo ma alla fine si rinasce – afferma Palma La Bella – e desidererei che si cominciasse a capire che i Dca non sono capricci ma vere e proprie malattie, e dire a chi dovesse combattere contro gli stessi mostri di chiedere aiuto e di affidarsi nelle mani di professionisti seri fin da subito senza aspettare che sia troppo tardi. Chi ha questo problema svolge una lotta continua contro il proprio corpo e contro se stesso. Ci si disprezza. Ammetterlo è il primo passo per darsi la possibilità di tornare a vivere”.

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