Si intitola “Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”, l’evento che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Catanzaro con il contributo di RFI e con il patrocinio di INAIL Calabria, ha organizzato oggi, nella Sala d’attesa della stazione ferroviaria di Catanzaro lido, in ricordo della capotreno Maria Pansini, lavoratrice che ha tragicamente perso la vita in un incidente ferroviario pochi mesi fa. L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, mira a richiamare l’attenzione su quanto sia ancora necessario fare per migliorare la sicurezza sul lavoro delle donne e, all’indomani di un infortunio cui consegue una disabilità permanente, favorire il loro reinserimento lavorativo come pure quello delle superstiti dei caduti sul lavoro.
Pertanto – si legge in una nota dell’Anmil- parliamo di una spinta a risvegliare l’impegno collettivo per il superamento dei principali fattori di discriminazione di genere e degli ostacoli e le resistenze che la questione richiama. Ai lavori, coordinati dal Consigliere Nazionale Luigi Francesco Cuomo, hanno preso parte Il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, Il Vice Sindaco di Catanzaro Giusy Iemma, il Direttore sede provinciale INAIL Vincenzo Amaddeo, la Presidente della commissione pari opportunità provinciale Donatella Soluri, il Presidente della Camera di Commercio Catanzaro – Vibo Valentia – Crotone Pietro Falbo. Come Associazione, teniamo sottolineare come i numeri degli infortuni sul lavoro “al femminile” continuino ad attestarsi su livelli elevati, così come i dati sull’inserimento lavorativo delle donne ci parlano di un mercato in cui sono proprio le donne con disabilità a subire una doppia discriminazione e ad essere ancor più escluse dal mercato del lavoro rispetto agli uomini con disabilità. Come ricorda il Consigliere ANMIL “Ogni anno si verificano tra le donne lavoratrici circa 246.000 eventi lesivi tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che rappresentano oltre un terzo del totale.
Tra questi eventi un numero elevato ha purtroppo esito mortale o molto grave: ogni anno circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro. Nella sola Regione Calabria nel 2023 vi sono stati ben 2.999 infortuni che hanno coinvolte le Donne e per quanto riguarda, poi, le malattie professionali denunciate, sempre nel 2023, sono state 2.086, di cui ben 368 sono state quelle che hanno interessato le Donne. Un numero da non sottovalutare, se si pensa che le donne generalmente non sono occupate nelle attività ad alto rischio infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile. In questa ricorrenza è importante sottolineare come queste donne oltre al trauma dell’infortunio e ai suoi risvolti nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, e vi sono poi donne per le quali un incidente sul lavoro o una malattia professionale hanno significato perdere il proprio compagno di vita, anche a loro l’ANMIL vuole dedicare questa Giornata e continuare ad impegnarsi con azioni concrete”.
Fonte: CatanzaroInforma