All’indomani dell’evento del 21 marzo di Libera, che ha richiamato 25mila persone da tutta Italia a Locri, ecco le riflessioni di Libera Catanzaro:
“Giornata piena di emozioni ed immagini in ricordo delle vittime uccise dalla mafia. Siamo stati a Locri a fianco dei familiari come segno di stima, di affetto e riconoscenza in una terra meravigliosa per “far sorgere il bello”. Dietro ogni nome un amore, un affetto, un legame, un abbraccio che ora non c’è più. Giorno di memoria che vuole farsi impegno, che vuole ricordare tutti senza distinzione. Un ricordo che diventa momento di raccoglimento autentico, estraneo ai “protocolli” celebrativi. Una giornata conquistata quotidianamente con la testimonianza culturale e umana delle scuole, con il sorriso, con un cammino difficile fatto di storie, di racconti dolorosi che hanno consentito di coinvolgere tante persone, associazioni, scuole della provincia.
Il 21 marzo è anche questo: sentirsi partecipi, convinti del fatto che tutti i 364 giorni restanti dovrebbero essere vissuti con lo stesso spirito di condivisione. Ogni anno, durante la manifestazione conosciamo e ci confrontiamo con altre realtà e troviamo sempre nuovi spunti per migliorarci e migliorare la nostra lotta, il nostro impegno. Questa è l’eredità e la responsabilità che ci portiamo a casa ogni 21 marzo. Grazie a tutti coloro che in questi mesi hanno testimoniato il valore dell’impegno verso il 21 marzo. Proseguiremo con altre giornate, che continueranno ad essere di impegno nella vita quotidiana, nelle piccole e grandi vicende che sono lontane da questi momenti, fondamentali e straordinariamente belli, del ritrovarsi insieme, in piazza. Solo così l’abbraccio di oggi ai familiari produrrá frutti.”