L’assemblea soci del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, riunita la settimana scorsa per l’approvazione del bilancio rimodulato del 2016 e del preventivo 2017, si è altresì espressa positivamente, ed all’unanimità, per la modifica del regolamento, che è il risultato della sintesi operata da una commissione interna istituita ad hoc sui regolamenti già esistenti al CSV.
Le modifiche regolamentari – come hanno tenuto a precisare il presidente del CSV Luigi Cuomo, il direttore Stefano Morena ed il consulente Giuseppe Merante, affiancati dalla presidente del collegio dei revisori, Lucia Tiriolo – che presentano un impatto immediato sulla vita associativa, sono le parti che riguardano la decadenza (art. 5), la comunicazione con le associazioni socie (art. 7) e, di conseguenza, le convocazioni (art. 9 e art. 15).
La decadenza viene accertata dal comitato direttivo del CSV in caso di morosità persistente in almeno due annualità (il mancato pagamento per due anni della quota sociale annuale comporta, dunque, la perdita della qualifica di socio), ma anche quando sia stata accertata la cessazione dell’attività e quando l’organizzazione non sia stata presente o rappresentata a tre assemblee consecutive.
La comunicazione tra il CSV di Catanzaro e le associazioni socie, inoltre, avverrà d’ora in poi tramite PEC (posta elettronica certificata), e sarà lo stesso CSV a provvedere ad attivare per le associazioni socie, che ne siano sprovviste, la mail certificata.
Sempre tramite PEC si terranno le convocazioni di assemblea e direttivo, e tutti gli avvisi relativi alle convocazioni assembleari verranno resi noti sul sito del CSV (www.csvcatanzaro.it).
In maniera positiva si è espresso anche Lorenzo Di Napoli, presidente del Comitato di Gestione regionale nonché membro del direttivo del CSV di Catanzaro, che nel corso dell’assemblea ha rivelato come la modifica del regolamento vada nella direzione del rafforzamento dei CSV così come auspicato dalla Riforma del Terzo Settore. Uno dei requisiti richiesti per l’accreditamento dei CSV, infatti, oltre a quello della territorialità, è la partecipazione attiva dei soci alle assemblee: del resto, il richiamo ad un’assunzione di responsabilità nei confronti delle associazioni si giustifica per il fatto che il CSV è patrimonio del volontariato, e non un semplice ente erogatore di servizi.
Ufficio stampa CSV Catanzaro