Il rinvenimento durante la liberazione di un tasso. Il responsabile del settore conservazione Pino Paolillo ha allertato i carabinieri Forestali
Il responsabile del settore conservazione del WWF Vibonese, Pino Paolillo, nel corso delle operazioni di liberazione di un tasso avvenuta nei giorni scorsi a cura del Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Messina, ha scoperto una discarica nell’oasi dell’Angitola. Area che ricade nel Parco Regionale delle Serre e unica zona umida di importanza internazionale per l’avifauna acquatica della Calabria secondo la Convenzione di Ramsar. «Come se non bastassero tutti i rifiuti abbandonati impunemente ai bordi delle strade, segnalati da varie associazioni vibonesi, tra cui il WWF, neanche territori che in teoria dovrebbero essere tra i più sorvegliati e tutelati in quanto ricadenti in aree protette, sfuggono all’inciviltà dei soliti ignoti», commenta amareggiato Paolillo. Tra i rifiuti rinvenuti materiali di ogni genere, tra cui porte in legno, bidoni di plastica e in metallo, sacchi e cassette di plastica, ecc. Una micro discarica scoperta durante le operazioni di liberazione del Tasso. Il grosso mammifero, quasi un anno fa, era stato investito da un tir. Dopo le lunghe cure da parte del veterinario Fabio Grosso e dei volontari del centro di recupero animali di Messina, con in testa Anna Giordano e Debora Ricciardi, il tasso è ritornato in libertà nel suo territorio di origine. La presenza della discarica è stata segnalata dal WWF sia al direttore del Parco delle Serre che ai Carabinieri Forestali, con la speranza che vengano individuati i responsabili, mentre si rivolgerà al comune di Maierato, nei cui confini ricade gran parte dell’oasi, per chiedere un intervento finalizzato alla rimozione dei rifiuti.
Fonte: ilVibonese